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Banco BPM-Crédit Agricole. Giorgetti: «La legge vale per tutti»

di Redazione
Il ministro dell’Economia interviene sull'ipotesi di futura fusione tra Credit Agricole Italia-BPM, richiamando anche in questo eventuale caso il rispetto delle norme, quindi il golden power.

«Io non ho obiezioni politiche, io ho una legge che devo far rispettare come ho fatto», ha dichiarato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti arrivando oggi in Senato, rispondendo ai cronisti sulla possibile fusione tra Credit Agricole Italia e BPM. «Come l’ho fatta rispettare agli altri la farò rispettare per loro, c’è una legge e vale per tutti», ha aggiunto.

Alla domanda sull’eventuale utilizzo del Golden Power, Giorgetti ha precisato: «Mi riferisco appunto alla legge», ribadendo di non avere valutazioni al momento: «Non esiste l’operazione e quindi come faccio a fare valutazioni».

Nel frattempo si avvicina la data del rinnovo dei vertici di Banco BPM, nello specifico il Consiglio di Amministrazione, previsto per la primavera del 2026. Questo rinnovo riguarda la nomina degli amministratori per il triennio 2026-2028 e si preannuncia già uno snodo fondamentale, e sicuramente un banco di prova importante, in vista di un possibile progetto di integrazione proprio con Crédit Agricole Italia.

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