Morte bianca alla Anodall: Cisl e Uil alzano la voce: «Va fermato lo stillicidio»
di Matteo ScolariIl decesso di Vincenzo, operaio di 50 anni morto folgorato nella mattinata del 2 aprile alla Anodall Extrusion di Trevenzuolo, continua a scuotere il mondo del lavoro veronese. Dopo la dura presa di posizione della FIOM, anche Cisl Verona, Fim Cisl e Uil Veneto intervengono con fermezza, chiedendo misure immediate e concrete per fermare l’escalation di infortuni mortali.
Giampaolo Veghini, Segretario Generale Cisl Verona, e Adriano Poli, Segretario Fim Cisl, sottolineano come questa nuova tragedia rappresenti l’ennesimo fallimento del sistema di sicurezza sul lavoro:
«L’ennesima morte sul lavoro a Verona evidenzia la necessità di intensificare gli sforzi per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro, promuovendo una vera cultura della prevenzione e garantendo il rispetto delle normative vigenti. È inaccettabile pensare che nel 2025 non si riesca ancora a tornare a casa dal lavoro».

I sindacati chiedono l’apertura urgente di un confronto istituzionale con il Prefetto, affinché si possano mettere in campo azioni strutturali e continuative. Tra le proposte avanzate, l’impiego dei nuovi Ispettori Tecnici del Lavoro non solo per attività di vigilanza ma anche per il supporto agli RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) e alle figure aziendali coinvolte nella gestione della sicurezza.
In segno di lutto e di mobilitazione, domani mattina è stata indetta un’assemblea sindacale di un’ora davanti ai cancelli della Anodall, per ricordare Vincenzo e stringersi, anche simbolicamente, attorno ai suoi familiari e colleghi.
Parole forti anche dal segretario generale della Uil Veneto, Roberto Toigo, che definisce quanto accaduto a Trevenzuolo come parte di uno stillicidio quotidiano ormai fuori controllo: «Un operaio è morto folgorato. Non conosciamo ancora i dettagli dell’incidente, ma questo non può far venire meno il nostro cordoglio. Ci stringiamo alla famiglia. Adesso basta: il tema ‘zero morti sul lavoro’ deve diventare centrale nell’opinione pubblica della nostra regione. Protocolli e dichiarazioni non sono più sufficienti. Serve un impegno straordinario per affrontare una situazione che, dopo un timido miglioramento, sta di nuovo sfuggendo drammaticamente di mano».

Toigo chiede ai Prefetti di convocare d’urgenza tutte le parti coinvolte, seguendo le linee guida del nuovo Protocollo Salute e Sicurezza firmato con la Regione Veneto, affinché non ci si limiti alle parole ma si passi a una vera strategia operativa, che integri prevenzione, formazione, vigilanza e responsabilità sociale delle imprese.
La tragedia alla Anodall arriva a pochi mesi da un altro incidente simile nello stesso stabilimento e riporta al centro dell’agenda sindacale e istituzionale la necessità di riformare i sistemi di controllo, di rafforzare la figura degli RLS, e di coinvolgere attivamente le imprese in un percorso di valutazione dei rischi e formazione permanente.
I sindacati veronesi promettono che l’assemblea di domani non sarà un atto isolato, ma l’inizio di un percorso più ampio per ottenere giustizia per Vincenzo e per evitare che tragedie simili possano ripetersi.
Ricevi Verona Economia 7! 👇
👉 VUOI RICEVERE IL SETTIMANALE ECONOMICO MULTIMEDIALE DI VERONA NETWORK?
👉 ARRIVA IL SABATO, È GRATUITO!
PER RICEVERLO VIA EMAIL
In Evidenza
Italia prima al mondo per crescita del turismo congressuale

Vinext brevetta un polimero per assorbire acqua dall’umidità nell’aria

Imprenditoria femminile, l’Italia guida la classifica della lavoratrici indipendenti

Cooperative e pace, a Verona un confronto su diritti, giustizia e democrazia economica

L’economia che non fa rumore ma tiene insieme la società

Verona motore economico del Veneto: crescita, export e turismo in primo piano

Drivalia Italia rafforza la struttura: Remo Grosso nuovo Direttore Commerciale

Ricerca e sviluppo, Cariverona investe 1,2 milioni per giovani, imprese e transizione verde

Prezzi in aumento a Verona: inflazione all’1,3% a novembre, pesano alimentari e ristorazione



