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Elezioni politiche 2018. Esordio della scheda anti-frode

di admin
Fra poco meno di una settimana gli italiani decideranno il rinnovo dei due rami del Parlamento con il nuovo sistema elettorale noto come “rosatellum”.

Una assoluta novità introdotta dal nuovo sistema è contenuta all’art. 1 comma 18 della Legge elettorale che testualmente riporta: “ogni scheda è dotata di un apposito tagliando amovibile, dotato di codice progressivo alfanumerico generato in serie, denominato “tagliando anti-frode”, che è rimosso e conservato dagli uffici elettorali prima dell’inserimento della scheda nell’urna”.
Da quanto riportato nelle istruzioni operative diramate dal Ministero e dalle competenti prefetture, nella sostanza, la procedura di voto avviene nel seguente modo: il Presidente del seggio consegna all’elettore la scheda di votazione che sarà provvista di un apposito tagliando amovibile, dotato di un codice alfanumerico il quale verrà annotato negli appositi registri della sezione elettorale. Dopo l’espressione del voto, all’atto della riconsegna della scheda al Presidente, prima dell’introduzione della stessa nell’urna, i componenti del seggio elettorale verificheranno che il codice della scheda sia il medesimo precedentemente annotato.
Solo dopo tale controllo si inserirà la scheda nell’urna, previo distacco del tagliando dalla scheda stessa che, in tal modo, tornerà ad essere anonima.
Lo scopo di tale novità è evidentemente quello di evitare che all’interno della cabina elettorale la scheda originale venga sostituita con un’altra scheda falsificata, impedendo, quindi, che elettori non proprio corretti portino con se e consegnino schede contraffatte, compilate fuori dal seggio.
La nuova procedura mirata soprattutto a contrastare il reato di voto di scambio, non mancherà presumibilmente di rendere più lente le operazioni di voto e aggraverà di ulteriori adempimenti i componenti dei seggi elettorali nello svolgimento delle loro mansioni.
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