Olivicoltura gardesana e ricerca a confronto sulle strategie sostenibili del futuro
di RedazioneAprire un dialogo tra imprese del settore olivicolo e mondo scientifico per affrontare al meglio le sfide del futuro, sono stati i temi al centro del convegno tecnico-scientifico che ha avuto luogo giorni scorsi dal titolo “Strategie sostenibili per la gestione della filiera olivicola”, promosso dal Dipartimento di Biotecnologie dell’Università degli Studi di Verona a cui ha partecipato il Consorzio di tutela olio Garda DOP, insieme a ricercatori ed esponenti del mondo produttivo del territorio.
L’incontro ha rappresentato un importante momento di approfondimento e confronto per gli operatori del settore impegnati ad affrontare sfide strategiche come il cambiamento ambientale e climatico, gli scenari economici incerti che interessano sempre più l’olivicoltura gardesana.
Ad aprire i lavori e a fornire il quadro istituzionale dell’iniziativa è stato Andrea Bertazzi, Vicepresidente Consorzio Tutela Olio Garda DOP, insieme al Prof. David Bolzonella, Direttore del Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona. Nel suo intervento, Bertazzi ha sottolineato l’importanza del confronto tra mondo scientifico e filiera produttiva per individuare risposte concrete alle attuali criticità del settore.
Nel corso del pomeriggio Laura Turri, Presidente della Rete Innovativa Alimentare Veneto (RIAV), ha presentato la rete che riunisce imprese e soggetti pubblici e privati della filiera agroalimentare regionale, illustrandone le attività e le opportunità di sviluppo per l’economia veneta.
«Come RIAV crediamo che il dialogo tra imprese e ricerca sia oggi indispensabile per affrontare le sfide che interessano l’intera filiera olivicola. – ha commentato Laura Turri – Cambiamento climatico, sostenibilità economica e ambientale, gestione dei sottoprodotti e innovazione di processo non possono essere affrontati in modo isolato. Le reti innovative permettono di mettere a sistema competenze scientifiche e bisogni delle imprese, trasformando la ricerca in soluzioni concrete e condivise per lo sviluppo del territorio».
Il programma scientifico ha affrontato temi di grande attualità. Il Prof. David Bolzonella ha approfondito le strategie di gestione sostenibile e valorizzazione dei sottoprodotti dell’industria olearia, mentre il Prof. Nicola Mori ha focalizzato il suo intervento sulla difesa dell’olivo nel contesto dei cambiamenti climatici, tra innovazione e sostenibilità economico-ambientale. A chiudere il ciclo degli interventi, il Prof. Zeno Varanini e la Prof.ssa Anita Zamboni hanno illustrato approcci tradizionali e innovativi per la nutrizione dell’olivo.
«Il tema della nutrizione minerale dell’olivo è spesso tenuto in secondo piano; studi recenti condotti in condizioni controllate hanno però mostrato che la carenza di alcuni nutrienti può contribuire ad accentuare i fenomeni di alternanza produttiva – ha dichiarato Zeno Varanini – La verifica di questi aspetti negli oliveti del Garda può essere quindi una parte importante della ricerca per la mitigazione del fenomeno più generale della scarsa produttività verificatasi in questi ultimi anni».
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