Acqua e solidarietà: Ato Veronese stanzia 250.000 euro per aiutare i cittadini in difficoltà
di Matteo ScolariUn aiuto concreto per le famiglie in difficoltà economica arriva dal Fondo di Solidarietà Sociale dell’ATO Veronese, l’ente presieduto da Bruno Fanton, che garantisce il servizio idrico integrato in tutto il territorio scaligero. È stato pubblicato il nuovo bando 2025, che mette a disposizione dei Comuni 250.000 euro per rimborsare le spese sostenute per le bollette dell’acqua dei propri residenti in situazione di disagio.
Non sono i cittadini a presentare domanda, ma i Comuni, che hanno tempo fino al 20 giugno 2025 per richiedere il rimborso relativo alle bollette del 2024 già coperte tramite i propri Servizi Sociali. I singoli utenti che necessitano di aiuto devono quindi rivolgersi direttamente al proprio Comune di residenza, senza inoltrare richieste all’ATO.
Il Fondo ha già avuto un impatto significativo negli anni precedenti: nel 2024 sono stati erogati 106.000 euro per coprire i consumi del 2023, mentre nel 2023 furono assegnati 172.108 euro per i consumi del 2022.
Chi può beneficiare del rimborso? Il criterio principale è l’ISEE: il Fondo è destinato agli utenti con un reddito fino a 10.632,94 euro. Tuttavia, in presenza di gravi difficoltà economiche sopraggiunte nel 2024, potranno accedere al contributo anche cittadini con un ISEE fino a 40.000 euro, su attestazione formale del funzionario comunale competente.
Il meccanismo del Fondo si distingue per la sua sostenibilità e responsabilità finanziaria: viene infatti alimentato tramite una quota dell’avanzo di amministrazione libero dell’ATO, certificato nel rendiconto, costituendo un circolo virtuoso di solidarietà interno al sistema idrico veronese.
Nato nel 2008, il Fondo di Solidarietà Sociale dell’Ato Veronese si è rivelato uno strumento anticipatore rispetto alle misure nazionali come il bonus idrico, dimostrando una sensibilità precoce verso le fragilità sociali e mantenendo nel tempo una coerenza con la propria vocazione di servizio pubblico.
«Un modello virtuoso e consolidato, capace di unire buona gestione amministrativa e attenzione al sociale», si legge nel documento di accompagnamento al bando.
Per informazioni e aggiornamenti sul bando è possibile contattare direttamente i Servizi Sociali del proprio Comune o l’Ufficio Stampa dell’Ato Veronese.
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