Trentini: «La professione del perito agrario è ancora centrale e rilevante»
di Matteo ScolariLa partecipazione del Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari laureati di Verona a Fieragricola Tech sottolinea il ruolo indispensabile della formazione e dell’innovazione per il futuro del settore primario. Luca Trentini, consigliere del Collegio, approfondisce le opportunità offerte dalla fiera e il valore dell’evoluzione tecnologica per la professione del perito agrario.
Il Collegio dei Periti Agrari parteciperà a Fieragricola Tech. Qual è l’importanza di questo evento per la vostra categoria professionale?
Fieragricola Tech è un appuntamento imperdibile. Verona ospita una delle fiere agricole più importanti a livello nazionale e internazionale, dove non solo si analizza lo stato attuale del settore, ma si delineano anche le tendenze future. Come Collegio, rappresentiamo una componente tecnica fondamentale in agricoltura e partecipare a un evento di tale portata significa rimanere al passo con le innovazioni e trasmetterle ai nostri associati.
Quanto è rilevante oggi l’innovazione per chi opera nel settore agricolo?
L’innovazione è diventata centrale. Tecnologie come i rilevamenti satellitari, le guide autonome per i mezzi agricoli e i sistemi di monitoraggio continuo stanno trasformando il lavoro in agricoltura. Se prima si operava basandosi su conoscenze consolidate e sull’esperienza, oggi è necessario aggiornarsi costantemente per gestire al meglio queste nuove risorse. Anche il nostro Collegio, attraverso eventi come Fieragricola Tech, si impegna a preparare i professionisti per affrontare queste sfide.
Quanto conta la formazione per il futuro della professione?
La formazione è fondamentale, sia per i giovani che si avvicinano alla professione sia per i tecnici già in attività. Il nostro Collegio collabora con scuole e istituti tecnici, come il Bentegodi di Verona, per promuovere le professioni tecniche in ambito agricolo. L’agricoltore moderno deve essere anche un tecnico, con competenze solide e aggiornate, perché oggi gestire un’azienda agricola richiede conoscenze avanzate in molti ambiti, dalla gestione delle risorse alla sostenibilità.
Qual è il messaggio che volete trasmettere partecipando a Fieragricola Tech?
Vogliamo dimostrare che la professione del perito agrario è ancora centrale e rilevante. L’agricoltura veronese è multifunzionale: non si limita alla produzione, ma contribuisce anche alla sostenibilità, alla tutela del territorio e alla produzione di energia. Questo richiede tecnici preparati, capaci di affrontare le sfide del presente e del futuro. La nostra presenza a Fieragricola Tech serve a far comprendere quanto sia importante investire in formazione e innovazione per mantenere competitività e qualità nel settore primario.
In Evidenza
Italia prima al mondo per crescita del turismo congressuale

Vinext brevetta un polimero per assorbire acqua dall’umidità nell’aria

Imprenditoria femminile, l’Italia guida la classifica della lavoratrici indipendenti

Cooperative e pace, a Verona un confronto su diritti, giustizia e democrazia economica

L’economia che non fa rumore ma tiene insieme la società

Verona motore economico del Veneto: crescita, export e turismo in primo piano

Drivalia Italia rafforza la struttura: Remo Grosso nuovo Direttore Commerciale

Ricerca e sviluppo, Cariverona investe 1,2 milioni per giovani, imprese e transizione verde

Prezzi in aumento a Verona: inflazione all’1,3% a novembre, pesano alimentari e ristorazione



