AEFI approva il Piano di programmazione 2025
di Matteo ScolariIl 2025 sarà un anno di svolta per le fiere italiane. L’AEFI – Associazione Esposizioni e Fiere Italiane ha approvato il Piano di programmazione e sviluppo per il prossimo anno, tracciando tre direttrici fondamentali: il rafforzamento del ruolo dell’Associazione a livello nazionale e internazionale, l’espansione del sistema fieristico italiano sui mercati esteri e il potenziamento dei servizi offerti agli associati.
Durante la riunione del consiglio di amministrazione, tenutasi il 15 gennaio a BolognaFiere, il presidente Maurizio Danese ha illustrato i principali obiettivi del piano, evidenziando l’intento di ampliare la base associativa, che oggi conta 60 membri (40 quartieri fieristici e 20 organizzatori), attraverso l’ingresso di nuovi operatori e la creazione di partnership strategiche. «Il nostro scopo – ha dichiarato Danese – è creare un sistema sempre più coeso e rappresentativo del comparto fieristico italiano, favorendo sinergie con settori affini come quello congressuale e degli allestimenti».

Tra i progetti più ambiziosi rientra ‘AEFI Global Network’, una piattaforma dedicata al lancio di manifestazioni fieristiche all’estero. Il piano prevede accordi con partner istituzionali e ministeriali per supportare gli organizzatori italiani che intendono affacciarsi sui mercati internazionali, garantendo al contempo la tutela della proprietà intellettuale dei brand fieristici. In questa direzione si colloca anche l’iniziativa ‘AEFI for Africa’, che mira a esplorare le opportunità di sviluppo fieristico nel continente africano, in linea con le direttive del Piano Mattei.
Un’altra azione di grande rilievo riguarda la stesura di un libro bianco sul settore fieristico, con l’obiettivo di proporre un Testo unico delle fiere, strumento essenziale per regolamentare e sostenere l’industria degli eventi in Italia. Parallelamente, AEFI avvierà un tavolo di confronto con il Ministero del Turismo per sviluppare sinergie tra il settore fieristico e quello turistico, puntando su un segmento alto spendente che, secondo uno studio AEFI-Prometeia, genera oltre 10 miliardi di euro l’anno.
Il piano prevede inoltre un riassetto organizzativo dell’Associazione, con il potenziamento dell’area dedicata ai servizi di monitoraggio e ricerca di mercato, lobbying e formazione. AEFI si candida così a diventare il principale polo formativo per gli operatori del settore fieristico e un punto di riferimento per l’analisi congiunturale del comparto.
Con una ricaduta economica complessiva di 22,5 miliardi di euro l’anno, l’industria fieristica italiana si conferma uno dei settori strategici per l’economia del Paese. AEFI, con questo piano di programmazione, punta a consolidare ulteriormente il ruolo di leadership delle fiere italiane nel panorama internazionale.
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