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Geometri, boom di iscrizioni a scuola. Turri: «Professione molto richiesta e in evoluzione»

di Matteo Scolari
Romano e Nicola Turri, rispettivamente presidente e vicepresidente del Collegio dei Geometri di Verona, parlano del successo che sta avendo la proposta formativa e della partecipazione anche alla prossima edizione del Job&Orienta.

Durante la puntata del 21 novembre 2024 di Focus Verona Economia, Romano Turri, presidente del Collegio dei Geometri di Verona, e Nicola Turri, vicepresidente, hanno discusso delle sfide e delle opportunità del settore edilizio. Si è parlato di bonus edilizi, formazione dei giovani e innovazioni tecnologiche, sottolineando il ruolo determinante del Collegio nel garantire una crescita professionale e culturale per le nuove generazioni.

Presidente, partiamo da una fotografia del settore edilizio. Dopo anni di grande vigore grazie al Superbonus 110%, ci troviamo in una fase di transizione. Qual è il momento che il settore sta attraversando?

Il Superbonus è stato una scossa importante per l’edilizia, ma anche una “croce e delizia”. Ha avuto il merito di sensibilizzare molti proprietari verso l’efficientamento dei propri immobili, ma ha anche generato difficoltà e ritardi. In Italia abbiamo un patrimonio edilizio ampio, ma spesso obsoleto, e il Superbonus ha portato un incremento significativo non solo per l’economia edilizia, ma anche per i professionisti del settore. Ora, con la fine di questo incentivo, lo Stato sta rimodulando gli strumenti fiscali, mantenendo agevolazioni per la ristrutturazione della prima casa e per l’efficientamento energetico. Tuttavia, se ci poniamo l’obiettivo europeo di portare gli edifici a una classe energetica adeguata entro il 2030, sarà necessario fornire alle famiglie e ai professionisti i mezzi per attuarlo.

Vicepresidente, la direttiva europea sulla “casa green” potrebbe essere uno stimolo importante, ma servono strumenti adeguati. Qual è la vostra opinione?

Concordo. L’obiettivo della direttiva europea è giusto, ma la pratica è complessa. Senza leve fiscali adeguate, le famiglie non potranno sostenere i costi di adeguamento. È essenziale un approccio concreto, perché il rischio è che queste normative rimangano solo belle intenzioni. Inoltre, in Italia spesso le direttive europee non vengono applicate con puntualità e ciò crea incertezze sia per le famiglie che per i professionisti.

Presidente, parliamo ora del decreto “Salva Casa”. Può spiegarci di cosa si tratta e quali opportunità potrebbe offrire?

Il decreto “Salva Casa” non è un condono edilizio, ma uno strumento per semplificare la regolarizzazione di piccole difformità edilizie, come lo spostamento di una finestra o una lieve variazione volumetrica. L’obiettivo è rendere più agevole la compravendita di immobili antecedenti la metà degli anni Settanta facilitando la circolazione sul mercato. È un’iniziativa promettente, ma la sua applicazione richiede chiarezza normativa. Insieme al Comune di Verona e agli altri ordini professionali, stiamo lavorando per garantire interpretazioni univoche, affinché questo strumento possa realmente semplificare la vita a cittadini e professionisti.

Nicola, la burocrazia è spesso un ostacolo per i professionisti. Come sta incidendo sul vostro lavoro?

Purtroppo, la burocrazia pesa moltissimo. Abbiamo condotto studi che dimostrano come l’85% del tempo dei professionisti venga speso in adempimenti amministrativi, lasciando poco spazio alla progettazione vera e propria. Nonostante i ripetuti annunci di semplificazione, poco è cambiato. Questo aumenta i costi di gestione degli studi e incide negativamente su tutto il settore.

Parliamo di giovani. Il Collegio dei Geometri di Verona ha un ruolo attivo nella formazione e nell’orientamento. Quali sono le iniziative in corso?

Da anni il Collegio si impegna nell’orientamento, partendo dai ragazzi delle scuole medie fino ad accompagnarli nella scelta degli istituti tecnici CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio). Da due anni, inoltre, è stata introdotta una laurea “sartoriale” per i geometri: LP-01, “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”. Questo percorso permette ai ragazzi di completare la loro formazione con una laurea specifica, preparandoli per il mondo del lavoro.

Presidente, il trend di iscrizioni agli istituti tecnici per geometri è in crescita. Come interpreta questi risultati?

È il frutto di un grande lavoro di squadra. Investiamo risorse ed energie per promuovere la professione, partecipando a eventi come Job&Orienta e organizzando open day nelle scuole. I numeri parlano chiaro: in sei anni, le iscrizioni negli istituti scolastici veronesi sono raddoppiate e molte di queste riguardano ragazze. Questo dimostra che la professione del geometra è ancora molto richiesta e in evoluzione, capace di attrarre nuove generazioni.

Una chiusura ottimista, quindi. Cosa possiamo aspettarci dal Job&Orienta di quest’anno?

Quest’anno ci troverete al padiglione 9, con uno spazio completamente rinnovato. Avremo un’area talk, una gaming zone e uno spazio dedicato alle università, per mostrare come innovazione e tecnologia siano parte integrante della nostra professione. Invitiamo tutti a venirci a trovare dal 27 al 30 novembre!

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