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Veggio: «A Verona gestiamo due miliardi di prodotto bancario lordo con 11 filiali»

di Matteo Scolari
Maurizio Veggio, responsabile della Direzione Regionale Lombardia Est e Triveneto di BPER Banca, parla della repentina crescita della banca a seguito di alcune acquisizioni, crescita avvenuta anche nella città scaligera.

Durante la ventesima edizione della Settimana Veronese della Finanza, Focus Verona Economia ha ospitato Maurizio Veggio, responsabile della Direzione Regionale Lombardia Est e Triveneto di BPER Banca. Nell’intervista, Veggio ha fornito una panoramica dettagliata sulla crescita e sulla solidità della banca, soffermandosi sul ruolo di BPER nel sostenere il tessuto economico locale, specialmente in Veneto e Triveneto. Ha anche affrontato temi come l’impatto dei tassi di interesse e l’importanza dell’innovazione e della sostenibilità.

Veggio, parliamo subito di BPER. Abbiamo a disposizione dati aggiornati a settembre. Quali sono i parametri principali che dimostrano la solidità di una banca come BPER, cresciuta così tanto negli ultimi anni?

BPER è il risultato di una crescita esponenziale, soprattutto attraverso acquisizioni. Nel 2021, abbiamo acquisito un ramo d’azienda di UBI Banca, ampliando la nostra presenza in territori produttivi e ricchi. Questo ci ha portato a diventare il terzo gruppo bancario nazionale in termini di sportelli e una delle principali banche italiane, con circa 300 miliardi di ricchezza amministrata.

Qualche altro dato specifico che possiamo condividere?

Se ci concentriamo sul Veneto, BPER ha una presenza significativa con due centri imprese per aziende con fatturato superiore ai cinque milioni di euro e 48 filiali. Solo a Verona, abbiamo 11 filiali e un centro imprese, gestendo circa 2 miliardi di prodotto bancario lordo. Le erogazioni alle imprese e ai privati sono cresciute del 50% rispetto allo scorso anno, un segnale positivo per l’economia locale.

Il territorio che gestisce è noto per la sua resilienza imprenditoriale. Nonostante le difficoltà geopolitiche e economiche, le imprese continuano a investire. Cosa può dirci a riguardo?

Operiamo in territori con una forte capacità imprenditoriale e grande resilienza. Anche in settori meno propizi, gli imprenditori continuano a investire e a trovare nuovi sbocchi. Questo dimostra quanto sia vivace il tessuto economico di queste regioni.

Parliamo di tassi di interesse. La BCE ha aumentato i tassi, riducendo la domanda di finanziamenti. Ora sta iniziando una riduzione graduale. Qual è l’impatto di questa situazione?

L’aumento dei tassi ha ridotto gli investimenti e il ricorso al credito bancario. Tuttavia, molte imprese hanno utilizzato le riserve di liquidità accumulate negli anni precedenti. La riduzione dei tassi sarà una boccata d’ossigeno per famiglie e imprese, anche se potrebbe ridurre i margini finanziari delle banche.

BPER si distingue anche per la sua attenzione alla digitalizzazione. Quali sono i prodotti che state sviluppando in questo ambito?

BPER ha adottato una strategia omnicanale, offrendo ai clienti la possibilità di gestire le proprie operazioni sia in filiale che online. Tuttavia, manteniamo un forte focus sulla consulenza, permettendo al cliente di scegliere come interagire con la banca. Questo ci consente di liberare risorse e concentrarci sull’attività di consulenza.

La sostenibilità è un tema sempre più rilevante anche nel settore bancario. Come si posiziona BPER rispetto a questo tema?

Siamo molto attenti ai temi ESG. Il nostro centro direzionale di Modena è completamente autosufficiente dal punto di vista energetico grazie alle energie rinnovabili. Offriamo anche prestiti e mutui green sia per i privati che per le imprese, incentivando gli investimenti sostenibili. Inoltre, abbiamo ampliato il questionario MIFID per includere le preferenze ESG dei nostri clienti, e abbiamo notato una crescente sensibilità, soprattutto tra i giovani.

I giovani, infatti, sono particolarmente attenti a questi temi. Come li state coinvolgendo?

È essenziale ascoltare i giovani, poiché saranno i clienti del futuro. Stiamo lavorando per offrire prodotti che rispondano alle loro esigenze e che siano allineati con i loro valori, in particolare quelli legati alla sostenibilità.

Guardando al futuro, quali sfide vede per BPER e per il territorio che gestisce?

Il Veneto e il Triveneto sono aree di grande interesse, grazie alla presenza di imprenditori capaci e dinamici. BPER è una banca solida, e questa solidità ci permette di supportare meglio le imprese del territorio. Nei prossimi anni, continueremo a crescere e a cogliere le opportunità che si presenteranno.

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