Lotti (Cooperativa Yeah): «In dieci anni grandi passi in avanti sull’accessibilità»
di RedazioneAll’interno dell’ultimo episodio di “Focus Verona Economia”, trasmesso su Radio Adige TV e condotto da Matteo Scolari, si è parlato di giovani, startup innovative e di come certe idee si siano trasformate in realtà imprenditoriali di successo. Tra gli ospiti, Fabio Lotti, cofondatore della Cooperativa Sociale Yeah, ha condiviso il percorso di crescita e le ambizioni future della sua azienda, che celebra quest’anno il suo decimo anniversario.
Fondata nel 2013 da Fabio Lotti e Marco Andreoli, la Cooperativa Sociale Yeah ha iniziato la sua avventura con lo scopo di trasformare la disabilità in opportunità, creando cultura e servizi attorno a questo tema. «Abbiamo dedicato il primo anno alle attività di startup, cercando di capire quali servizi avrebbero potuto riscuotere successo nel mercato», ha spiegato Lotti. Da allora, l’impresa ha realizzato notevoli progressi, ampliando la propria offerta e diventando un punto di riferimento nel settore dell’accessibilità.

Il sito web della cooperativa rivela l’ampiezza e la profondità del loro impegno: dalla creazione di siti internet accessibili e inclusivi, alla formazione e consulenza nell’ambito dell’accessibilità, fino ai servizi specifici per ciechi e ipovedenti. «Creare un sito web accessibile non è più un optional, ma un dovere morale» ha sottolineato Lotti, evidenziando come la legislazione attuale imponga alle grandi aziende di adeguarsi a standard rigorosi per garantire l’accessibilità digitale.
Questa visione ha permesso alla Cooperativa Sociale Yeah di lavorare con clienti prestigiosi, tra cui parchi divertimento e cooperative legate al settore del trasporto e del turismo, confermando il proprio ruolo di pioniere in un settore quanto mai necessario e attuale. «Nei primi anni, eravamo percepiti come avventurosi, ora il nostro approccio è riconosciuto come essenziale», ha commentato Lotti, evidenziando i vantaggi competitivi derivanti da oltre un decennio di esperienza e lavoro duro.
Lotti ha anche parlato di un nuovo progetto, TauLab, un laboratorio per le tecnologie per l’accessibilità universale, che mira a unire diverse realtà con l’obiettivo comune di rendere la cultura più accessibile attraverso l’uso delle tecnologie più avanzate. Questo progetto vede la cooperazione di vari attori del territorio e si avvale delle più moderne tecnologie per aumentare l’accessibilità a contenuti culturali, dimostrando ancora una volta l’impegno della cooperativa verso l’innovazione e l’inclusione.
Pensando al futuro, Lotti è ottimista: «Immaginiamo un futuro ancora più roseo, vogliamo insistere e stiamo cercando di allargare la compagine societaria per affrontare le sfide future». La cooperativa è determinata a continuare su questa strada, spinta dai cambiamenti normativi e culturali e dalle necessità di una popolazione in invecchiamento.
Guarda o ascolta l’intervista di Fabio Lotti dal minuto 12.56
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