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Energia, dal 1° luglio fine del mercato tutelato. Cosa c’è da sapere?

di admin
L'inizio di luglio rappresenterà un'altra data storica per il settore energetico dopo il 1999 e quel "decreto Bersani" che liberalizzò il mercato degli operatori. Ne parliamo in studio con Romano Stefani, direttore commerciale di Dolomiti Energia.
Con la scadenza del 1° luglio 2024 che segnerà la fine del mercato tutelato dell’energia, i consumatori italiani si trovano di fronte a un importante cambiamento nel modo in cui acquistano elettricità e gas. Verona Economia ha avuto l’opportunità di parlare con Romano Stefani, direttore commerciale di Dolomiti Energia, per comprendere meglio le implicazioni di questo passaggio ecome i consumatori possono prepararsi al meglio.
Stefani ha sottolineato che, dopo numerosi rinvii, il mercato regolato dell’energia cesserà definitivamente di esistere dal 1° luglio 2024, ad eccezione per i clienti definiti vulnerabili. Questo cambiamento, dettato da una direttiva comunitaria, mira a promuovere una maggiore concorrenza e trasparenza nel settore energetico, offrendo ai consumatori la possibilità di scegliere tra diverse offerte nel mercato libero.
«Dal 1° luglio, chi non avrà effettuato una scelta autonoma verrà automaticamente assegnato a un fornitore selezionato tramite asta dall’autorità» ha spiegato Stefani. «È fondamentale, quindi, che i consumatori inizino a informarsi per fare una scelta consapevole e sostenibile».
Dolomiti Energia, come molti altri fornitori, ha intrapreso un’azione informativa mirata per aiutare i suoi clienti e i consumatori in generale a navigare in questo nuovo panorama. L’azienda, che si distingue per la fornitura esclusiva di energia green, invita i consumatori a valutare attentamente le varie offerte disponibili, considerando non solo il prezzo ma anche la qualità del servizio e l’impatto ambientale.
Le stime di ARERA indicano che circa 4,5 milioni di clienti devono ancora compiere la transizione al mercato libero, una cifra che evidenzia l’importanza di una comunicazione efficace e di strumenti informativi accessibili a tutti.
Nonostante i recenti turbamenti del mercato energetico, con rincari senza precedenti nel 2022 e un successivo assestamento nel 2023, Stefani si mostra cautamente ottimista riguardo al futuro. «Stiamo assistendo a un graduale ritorno alla normalità dei prezzi, che oggi si attestano su livelli non visti da oltre due anni» afferma il direttore commerciale. Tuttavia, avverte che i prezzi pre-pandemia potrebbero non tornare a causa delle mutate dinamiche di approvvigionamento del gas.
La fine del servizio di maggior tutela rappresenta un momento decisivo per il settore energetico italiano. Per i consumatori, è l’opportunità di esercitare maggiore controllo sulle proprie scelte energetiche, privilegiando fornitori che offrono non solo condizioni economiche vantaggiose ma anche un impegno verso la sostenibilità.

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