FONDAZIONE MARZOTTO, FISASCAT VICENZA E VENETO, CONFCOMMERCIO: FIRMATO IL PRIMO ACCORDO AZIENDALE REGIONALE PER LE “FERIE SOLIDALI”.
di adminSottoscritto oggi tra Fondazione Marzotto, Fisascat Vicenza e Fisascat Veneto, Confcommercio Vicenza il primo accordo aziendale in Veneto che definisce la possibilità dei riposi e delle ferie solidali. L’accordo si distingue per essere non un’iniziativa tra un singolo lavoratore in difficoltà e l’azienda, ma il frutto di una contrattazione sindacale e potrà aprire la strada ad altri simili sul territorio e non solo.
I 330 lavoratori e lavoratrici della Fondazione, operanti in dieci sedi dislocate tra Veneto e Lombardia, potranno così donare ore di riposo e giornate di ferie ai colleghi (come previsto dall’articolo 24 del “Jobs Act”), che abbiano bisogno di assistere figli minori che necessitino di cure costanti, ma anche familiari malati o con disabilità, anziani non autosufficienti.
Quaranta in un anno le ore massime di ferie o in “conto recupero” che il singolo dipendente potrà mettere a disposizione di un collega, naturalmente ulteriori rispetto alle proprie quattro settimane di ferie di diritto accumulate e godute.
L’accordo – primo caso in assoluto in ambito socioassistenziale – nasce da un evento familiare tragico che ha colpito una lavoratrice della Fondazione, a seguito del quale la donna presenta la necessità di astenersi oltre il monte ore di ferie e di permessi maturati per assistere una minore parente, gravemente malata.
Ancora una volta il Veneto si rivela così laboratorio di innovazione sociale, regione capace di sperimentare anche sul fronte del welfare modelli nuovi, grazie al dialogo e alle sinergie costruite tra i diversi attori.
La Fondazione è del resto realtà ben nota sul territorio, oltreché per le sue attività in ambito sociale e socioassistenziale e di solidarietà a favore di bambini, anziani e disabili, anche per la sua lungimiranza e capacità innovativa in termini di “cultura/pensiero sociale”. Sono dieci le strutture complessive oggi gestite dall’ente: quattro residenze socioassistenziali per anziani, cinque strutture per bambini (tre scuole d’infanzia, un asilo nido e un doposcuola), e un villaggio “senza barriere” con attività di accoglienza per sport, turismo e turismo sociale (500 ospiti con disabilità accolti mediamente nella stagione estiva).
Veronica MARZOTTO, presidente della Fondazione Marzotto, ha spiegato: «L’accordo nasce in piena continuità e coerenza con una consapevolezza precisa che fin dalle origini caratterizza l’agire della Fondazione, ossia quello del suo ruolo di interlocutore sociale nei diversi territori in cui opera».
«L’accordo di oggi è la riprova che i Centri di servizio nel Veneto sono anche uno strumento di crescita civile, dove la solidarietà e la sussidiarietà non solo sono strumenti a servizio degli ospiti, ma possono essere un valore anche nei rapporti di lavoro – ha sottolineato Roberto VOLPE, amministratore delegato della Fondazione Marzotto e presidente dell’associazione Uripa, che rappresenta le oltre trecento strutture per anziani operanti in Veneto -. L’accordo favorisce e promuove la solidarietà tra lavoratori e la consapevolezza di lavorare in un ambiente attento alle necessità della persona, sia ospite che collega, in piena coerenza con la storia della Fondazione Marzotto, realtà voluta dal fondatore Gaetano Marzotto a servizio soprattutto del personale delle aziende, e negli anni capace di mantenere vivo e attuale quel pensiero sociale».
Maurizia RIZZO, segretario generale di Fisascat Cisl Veneto, ha evidenziato: «L’accordo istituisce un “diritto solidale” e segna l’avvio di una cultura nuova di accoglienza e tutela dei diritti dei lavoratori e delle loro famiglie: la mutualità e la solidarietà fanno in modo che del bisogno di una singola persona si prendano cura tutti, trasformando il bene individuale in bene di tutti. Confidiamo che questo accordo possa diventare buona pratica da replicare in Veneto e altrove».
«La sinergia tra i diversi soggetti verso un obiettivo condiviso ha generato una buona prassi codificata che ora potrà essere modello per altri». È il commento di Giovanni Battista COMIATI, segretario generale di Fisascat Cisl Vicenza, che ha aggiunto: «Segno che sul fronte del welfare aziendale ci sono spazi di alleanza importanti e percorsi di innovazione possibili che dobbiamo avere il coraggio e la lungimiranza di sperimentare insieme».
Monica MANULI, responsabile relazioni sindacali e legislazione del lavoro di Confcommercio Vicenza, che ha assistito tecnicamente l’azienda, ha infine spiegato: «Si è trattato di dare concretezza, con i corretti fondamenti giuridici, alla volontà lungimirante della Fondazione Marzotto, per dare una risposta solidale a casi di effettiva necessità attraverso una pattuizione collettiva. È certamente un esempio importante di come il dialogo tra imprese, rappresentanze datoriali e sindacati possano dare ottimi frutti, mettendo a disposizione innovativi strumenti di solidarietà».
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