Nuova call-to-action

Alberto Minali: «Revo? Fabbrica di prodotti assicurativi di qualità per professionisti e imprese»

di Matteo Scolari
L’amministratore delegato di Revo Insurance racconta i risultati record del 2025, il piano industriale 2026-2028 e la sfida internazionale in Spagna, con un modello fondato su tecnologia, qualità del servizio e sostenibilità.

Nel corso della 21ª Settimana Veronese della Finanza, Economia e Lavoro, Alberto Minali, amministratore delegato di Revo Insurance, ha ripercorso la crescita straordinaria di una compagnia giovane ma già protagonista del mercato assicurativo italiano. Nata nel 2021 da un’iniziativa imprenditoriale guidata da un gruppo di promotori e investitori, Revo è oggi tra le realtà più dinamiche del settore, con sede a Verona e una visione che unisce tecnologia, capitale umano e innovazione di prodotto.

Dottor Minali, Revo nasce da un’intuizione che in pochi anni è diventata un caso di successo.

Sì, è nata nel 2021 da un’idea condivisa con altri quattro promotori. In pochi mesi abbiamo raccolto 220 milioni di euro da una pluralità di investitori e abbiamo compreso che in Italia c’era spazio per un player assicurativo dedicato alle piccole e medie imprese e ai professionisti. È un segmento spesso trascurato, ma vitale per l’economia italiana. Abbiamo occupato quello spazio creando Revo Spac, acquisendo una compagnia e sviluppando un modello nuovo di assicurazione specializzata.

La crescita è stata molto rapida. Quali sono i risultati più significativi del 2025?

Nei primi sei mesi dell’anno abbiamo realizzato oltre il 75% del risultato operativo dell’intero 2024, con una crescita sostenibile dei premi, che hanno superato i 200 milioni di euro. Ma la cosa più importante è che questa crescita è accompagnata da solidità patrimoniale, utile netto e dividendi in aumento. Anche il mercato ha premiato il nostro lavoro: il titolo è cresciuto molto in Borsa e gli investitori hanno mostrato fiducia e continuità. È un successo che devo condividere con tutti i collaboratori e con chi ha creduto nel progetto fin dall’inizio.

Avete conquistato una reputazione di efficienza e servizio. Qual è il vostro punto di forza?

Abbiamo scelto di competere sul servizio, non sul prezzo. Siamo l’unica compagnia in Europa che risponde entro la giornata al 90% delle richieste di quotazione di broker e agenti, offrendo subito una proposta completa. Questo ci consente di attrarre rischi di qualità e consolidare la fiducia del mercato. Dietro a tutto questo ci sono persone straordinarie e una forte cultura aziendale. Investiamo molto in tecnologia, intelligenza artificiale e capitale umano, perché l’efficienza nasce sempre dall’unione di questi tre elementi.

A giugno avete presentato il piano industriale 2026-2028. Quali sono le linee guida principali?

Abbiamo sintetizzato la nostra visione nel concetto di “TECHUMAN”, che significa mettere la tecnologia al servizio delle persone. Gli inglesi dicono “human in the loop”: la parola finale deve restare alla persona, non alla macchina. I quattro pilastri del piano sono il modello distributivo, quello operativo, la sottoscrizione algoritmica e lo sviluppo dei prodotti. L’obiettivo è continuare a offrire servizi utili, rapidi e personalizzati alle imprese e ai professionisti, che restano il nostro target principale.

La Spagna rappresenta il vostro primo grande passo all’estero. Come procede l’espansione internazionale?

Molto bene, meglio delle previsioni. In Spagna abbiamo costruito un team di undici professionisti altamente qualificati e a fine settembre abbiamo superato gli 8 milioni di euro di premi, rispetto ai 12 previsti a piano per il 2025. Il mercato spagnolo ha caratteristiche simili a quello italiano e offre grandi opportunità. Abbiamo portato lì la nostra piattaforma digitale OverX, adattata alla lingua e alle specificità locali. Anche la comunità dei broker ha accolto con entusiasmo il nostro ingresso: c’è attesa per un player che offra innovazione e servizio. Contiamo che entro il 2028 la Spagna contribuisca per circa il 10% del volume premi complessivo.

Guardate già oltre i confini iberici?

Sì, ma con prudenza. Francia e Germania sono mercati che conosciamo bene e potrebbero rappresentare i prossimi passi, ma prima vogliamo consolidare la crescita. Mi piace dire che bisogna “buttare il cuore oltre l’ostacolo”, ma con equilibrio. La responsabilità verso gli azionisti ci impone di crescere in modo sostenibile. L’obiettivo è costruire un gruppo paneuropeo, specializzato nella protezione della piccola e media impresa, ma senza fughe in avanti.

Recentemente avete siglato un accordo con Banco Desio per la bancassicurazione.

Sì, e ringrazio Banco Desio per la fiducia. È una partnership che nasce dall’incontro tra due realtà affini per visione e valori. Abbiamo sviluppato un prodotto dedicato ai rischi cibernetici per le imprese clienti della banca. È un accordo semplice, ma basato sulla qualità del servizio. Le banche stanno riscoprendo il mondo corporate, e noi vogliamo essere al loro fianco con prodotti assicurativi che aggiungano valore e protezione.

Tra le vostre novità ci sono anche soluzioni per rischi catastrofali e prodotti parametrici.

crediamo molto in questo segmento. Il rischio catastrofale è tra i più rilevanti per le imprese italiane e il governo ha fatto bene a introdurre l’obbligo di copertura. Noi offriamo prodotti specialty e parametrici, che consentono pagamenti immediati al verificarsi dell’evento. È un approccio che favorisce la ripartenza immediata del tessuto produttivo, come dimostrato in passato da casi come il terremoto dell’Emilia Romagna.
Abbiamo inoltre raggiunto 100.000 clienti nel ramo parametrico, spesso tramite broker e affinity group, senza ricorrere a pubblicità. Parallelamente abbiamo introdotto due nuove linee di business: una dedicata all’energia e una al credito commerciale, per coprire il rischio di mancato pagamento delle fatture. Sono aree strategiche che completano la nostra offerta e rispondono ai bisogni reali delle PMI.

In chiusura, qual è la visione che guida oggi Revo Insurance?

Vogliamo continuare a essere una fabbrica di prodotti assicurativi di qualità, al servizio delle imprese. Non vogliamo fare tutto, ma fare bene ciò che sappiamo fare: offrire coperture su misura, trasparenti e innovative. La nostra forza sono le persone, il capitale e la tecnologia. Se continueremo a crescere su questi tre pilastri, sono certo che Revo potrà diventare un punto di riferimento per la nuova assicurazione europea.

Condividi ora!