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Chiusura Vetreria Borromini, il senatore Martella (PD) interroga il Governo

di Matteo Scolari
Sindacati in sciopero contro la chiusura dello stabilimento, nel frattempo Andrea Martella scrive ai ministri Adolfo Urso e Marina Elvira Calderone.

Il futuro della vetreria Borromini di Colognola ai Colli appare sempre più incerto. L’azienda, attiva nella produzione di stampi per vetro e plastica e parte del gruppo Vetrerie Riunite, è stata recentemente ceduta alla holding portoghese Tangor Teach, che ha manifestato l’intenzione di chiudere lo stabilimento per via di ingenti perdite economiche.

Andrrea Martella
Andrrea Martella

La decisione ha scatenato forti reazioni tra i lavoratori e i sindacati, che hanno indetto uno sciopero di otto ore il 18 febbraio 2025 per protestare contro la mancanza di un piano industriale chiaro e il rischio di licenziamenti.

Il senatore Andrea Martella ha presentato un’interrogazione ai Ministri delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e del Lavoro Maria Elvira Calderone, chiedendo quali misure il Governo intenda adottare per scongiurare la chiusura e salvaguardare i posti di lavoro. Il parlamentare ha sottolineato come la proprietà non abbia mostrato apertura verso soluzioni alternative, nonostante l’azienda vanti crediti per circa 2 milioni di euro e 6 stampi acquisiti.

La questione in discussione oggi, 19 febbraio 2025, presso l’unità di crisi regionale, dove istituzioni e rappresentanti dei lavoratori hanno cercato di trovare un’alternativa alla chiusura.

I lavoratori della Borromini forniscono aziende di rilievo come Valeo, Magneti Marelli e Hella e la loro professionalità è riconosciuta a livello internazionale. Per questo motivo, i sindacati chiedono un intervento del Governo per evitare la delocalizzazione della produzione e garantire la continuità occupazionale.

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