Cà dei Nonni: i sindacati chiedono un incontro in Prefettura
di RedazioneProsegue il dibattito tra le organizzazioni sindacali e la CSA Cooperativa Servizi Assistenziali in merito a Cà dei Nonni.
La vicenda
La CISL Funzione Pubblica Verona aveva dichiarato nei giorni scorsi lo stato di agitazione contro la Cooperativa Sociale CSA Servizi Assistenziali, che gestisce la RSA Cà dei Nonni. Secondo la CISL, alcuni lavoratori del Centro Cottura sono stati «verbalmente invitati a dimettersi per essere trasferiti alla Cooperativa Sant’Anselmo senza un confronto con i sindacati e senza comunicazioni ufficiali». Inoltre, gli scatti di anzianità sarebbero stati trasformati in «superminimi conglobati», potenzialmente riassorbibili, contravvenendo al CCNL Cooperative Sociali. La CISL, per questo motivo, aveva dunque accusato CSA di condotta antisindacale, chiedendo al Prefetto un incontro di conciliazione.
Alessia Sarzi, presidente di CSA, ha successivamente spiegato ai nostri microfoni che la riorganizzazione aziendale è «una scelta strategica per ottimizzare le risorse e concentrare le attività di ristorazione nella Cooperativa Sant’Anselmo, mantenendo le stesse condizioni contrattuali per i lavoratori». Sarzi ha poi definito infondate le accuse di antisindacalità, sostenendo che «l’operazione è avvenuta in piena trasparenza e senza lesione dei diritti dei dipendenti». Nino Aiello, responsabile delle Risorse Umane, ha aggiunto che non si tratta di un cambio d’appalto ma di riorganizzazione interna, rispettando i contratti e garantendo che i superminimi non saranno riassorbiti. CSA ribadisce dunque la correttezza delle proprie azioni.
La replica dei sindacati
Le organizzazioni sindacali aggiungono ora un tassello alla vicenda. «Dopo aver scritto al Prefetto, al fine di espletare il tentativo di conciliazione, volto a risolvere le problematiche sopra evidenziate e a ricercare una soluzione condivisa ci viene risposto di rivolgersi all’Ispettorato del Lavoro. Cisl fp e fp CGIL, non avendo ricevuto riscontro da parte delle Cooperative, circa proposte volte al raffreddamento delle relazioni sindacali, hanno scritto una ulteriore lettera intimando un chiarimento formale».
«Le scriventi O.O.S.S. a seguito dell’incontro avvenuto in data 23 dicembre 2024, con i Rappresentati delle Cooperative in oggetto e alla presenza del Direttore di Confcooperative Mantova Dott. Emanuele Gollini, prendono atto circa l’assoluta indisponibilità delle Cooperative CSA Assistenziale e CSA Sant’Anselmo di applicare l’ art.37 del C.C.N.L. o quantomeno di sottoscrivere un verbale d’ incontro; per chiarire le modalità in cui verranno retribuite eventuali ferie residue, banca delle ore e permessi, nonché la modifica dei nuovi contratti individuali dei lavoratori in cui si specifica che gli scatti di anzianità vengano riconosciuti come superminimo non riassorbibile anziché conglobato. Abbiamo ribadito di non aver mai messo in discussione le scelte delle Cooperative per il passaggio del personale, ma eravamo pronti a sottoscrivere le condizioni che aveva affermato il Dott. Aiello che a suo dire, erano di di maggior favore per i dipendenti. Vista l’indisponibilità a qualsiasi dialogo e il silenzio del Dott. Emanuele Gollini, abbiamo deciso per non cedere alle continue provocazioni e di sospendere ogni discussione».
«Per far comprendere il clima di tensione che i lavoratori stanno vivendo, la Cooperativa nel frattempo ha pubblicato sia sul profilo Facebook, che sul sito della stessa in data 20/12 e 23/12 un post di offerta di lavoro per cuochi e aiuto cuochi presso il Centro Cottura Cà dei Nonni. Alla luce dell’evidente non volontà delle Cooperative di dialogare con le O.O.S.S. (sono ormai anni che non si hanno relazioni sindacali), per la tutela dei propri soci lavoratori, nel rispetto del C.C.N.L.; si chiede la convocazione delle parti presso la Prefettura di Verona, entro i termini previsti dalle vigenti normative».
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