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1° luglio, da oggi viene abolito il mercato tutelato della luce

di Matteo Scolari
Data storica quella di oggi, che coincide con la fine del servizio di Maggior Tutela per i clienti domestici non vulnerabili.

Oggi, 1° luglio, segna una data storica per il mercato dell’energia elettrica in Italia, con la fine del servizio di Maggior Tutela per i clienti domestici non vulnerabili. ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha comunicato che 3,7 milioni di famiglie passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali, gestito da fornitori selezionati tramite asta.

Delle 30,2 milioni di utenze domestiche, 22,7 milioni sono attualmente servite nel mercato libero, mentre 7,5 milioni sono rimaste o rientrate nella Maggior Tutela, tra cui 3,8 milioni di clienti vulnerabili che continueranno ad essere serviti in tutela e 3,7 milioni di non vulnerabili che transiteranno al nuovo servizio.

Clienti vulnerabili

Sono clienti vulnerabili coloro che si trovano in una delle condizioni tra: più di 75 anni, percettore di bonus sociale, soggetto a disabilità (L.104/92), residente in un modulo abitativo di emergenza o isola minore non interconnessa.

Per i clienti vulnerabili ARERA continuerà ad aggiornare trimestralmente le condizioni economiche della Maggior Tutela fino all’espletamento delle aste previste dal Decreto-legge 181/23 (c.d. Dl ‘sicurezza energetica’). Inoltre, in occasione del primo aggiornamento per i soli clienti vulnerabili, l’Autorità ha aggiornato il valore delle componenti di commercializzazione (Pcv e dispBT) per la Maggior Tutela, che passano da 58 euro/Pod/ anno a 41 euro/Pod/anno. 

Dall’odierno aggiornamento – il primo per i soli clienti vulnerabili – il calcolo sarà effettuato considerando per il “cliente tipo” consumi di 2.000 kWh/anno, più rispondenti ai consumi effettivi di un ‘cliente medio’, e pubblicato sul sito dall’Autorità insieme con quello consueto calcolato su 2.700 kWh/anno. L’aggiornamento per il prossimo trimestre luglio-settembre 2024, per la bolletta elettrica del cliente tipo segna quindi un +12%.

Si è infatti arrestato il trend ribassista dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica, che ha caratterizzato l’ultimo trimestre del 2023 e l’inizio del 2024. Le stime del prezzo dell’energia (PUN) per il prossimo trimestre sono in aumento a circa 109 €/MWh. In termini di effetti finali, la spesa per il cliente tipo nell’anno (compreso tra il 1° ottobre 2023 e il 30 settembre 2024) sarà di circa 514 euro, riavvicinandosi ai livelli precedenti alle crisi, segnando un -41,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° ottobre 2022- 30 settembre 2023). Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, il prezzo finale per cliente tipo (con consumi annui di energia elettrica pari a 2.000 kWh) risulta così di 24,32 centesimi di euro al kWh, comprensivo di imposte, contro i 21,71 centesimi di euro al kWh del trimestre precedente. La variazione del +12% è sostanzialmente legata all’aumento complessivo della spesa per la materia energia (+23,8%). Restano invariate, invece, le tariffe di rete (Trasporto e gestione contatore) e gli oneri generali di sistema.

Contatori di energia elettrica in un palazzo (Foto archivio).
Contatori di energia elettrica in un palazzo (Foto archivio).

Clienti non vulnerabili

Le condizioni di fornitura del Servizio a Tutele graduali cui saranno trasferiti i clienti non vulnerabili oggi risultanti in Maggior Tutela dureranno poco meno di tre anni (fino al 31 marzo 2027) al termine dei quali, in mancanza di una scelta espressa, i clienti continueranno a essere riforniti dallo stesso venditore, ma sul mercato libero.
Le condizioni economiche del Servizio a Tutele Graduali sono uguali in tutta Italia e includono la componente in quota fissa denominata “parametro gamma” pari a  -72,65 euro/Pod/anno. Tale componente verrà aggiornata annualmente dall’Autorità in funzione del numero di clienti riforniti nel Servizio a Tutele Graduali. Le condizioni economiche relative alla Spesa per la materia energia comprendono anche una componente a copertura dei costi di approvvigionamento dell’energia pari alla media mensile dei valori a consuntivo del prezzo all’ingrosso (PUN ex post) e una componente a copertura dei costi del dispacciamento.
Dalla somma del “parametro gamma” con la riduzione delle componenti di commercializzazione in Maggior Tutela, da 58 a 41 euro/Pod/anno, si arriva, sulla base degli elementi a oggi disponibili, a un valore per il Servizio a Tutele Graduali di circa -113 euro l’anno rispetto alla Maggior Tutela.

I clienti domestici vulnerabili manterranno sempre il diritto di rientrare nel servizio di Maggior Tutela. Per farlo occorre rivolgersi all’esercente il servizio di Maggior Tutela del proprio Comune.
Arera ha pubblicato sul proprio sito l’elenco degli esercenti la Maggior Tutela e la modalità per ricercarli in base al Comune. In alternativa è possibile chiamare lo Sportello per il Consumatore al numero verde 800.166.654.

Adicunsum Veneto a fianco delle famiglie

Se qualche famiglia avesse bisogno di una consulenza per le bollette di luc e gas, Adiconsum Veneto, presieduta da Davide Cecchinato, è disponibile allo 041.53.30.832-3 oppure scrivendo alla casella mail veneto@adiconsum.it.

Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Verona e Veneto.
Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Verona e Veneto.

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