Studio Impresa festeggia 30 anni e guarda alla sostenibilità
di adminL’incontro è stata l’occasione di un confronto e una riflessione tra Imprese, Università e Istituzioni: soggetti che devono ricercare e perseguire nuove sinergie per orientare e sostenere il nostro sistema economico e sociale.
«Ci sono momenti nella storia che hanno cambiato tutto e sempre ci fu chi resisteva al cambiamento. Anche Socrate era contrario alla scrittura! Ma il nuovo avanza inesorabile. Per questo serve studiare, capire, applicarsi, provare. Noi abbiamo la fortuna di essere nati nel Paese più bello al mondo. – ha affermato Oscar Farinetti – Il primo nella lista dei desideri dei viaggiatori di tutto il mondo. Non solo. Siamo anche il paese che, grazie soprattutto a chi ci ha preceduto (erano più bravi di noi), ha migliore manifattura. Dobbiamo essere più consapevoli di questa identità e scommettere su questa, con coraggio e applicandosi».
Alle sollecitazioni di Farinetti ha risposto con decisione il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Verona Prof. Nocini ricordando che «l’università è il luogo dove si formano i ragazzi e si sviluppa il nuovo sapere. Non è un’isola ma un luogo dove devono integrarsi i bisogni e le aspettative delle persone tutte e delle imprese. L’Università deve investire sulle teste più che sui muri!».
Per adattarsi velocemente ad un contesto in cui è in atto una “rivoluzione” il Prof. Diego Begalli, Direttore del Dipartimento di Economia Aziendale dell’università degli Studi di Verona, ha ricordato come accanto alle competenze specialistiche sviluppate in ogni facoltà «l’Università di ai ragazzi anche la possibilità di sviluppare delle competenze cosiddette “trasversali”: la comunicazione, la capacità di lavorare in gruppo, la capacità di leadership e molte altre. Per avere aziende capaci di adattarsi velocemente servono organizzazioni che sanno comunicare bene al loro interno e all’esterno. Servono persone che, motivate e valorizzate dagli imprenditori, intraprendono con loro».
Incalzata dagli altri relatori la Vice-presidente della Regione Veneto Elisa De Berti ha ribadito che «le istituzioni troppo spesso sono dei freni al cambiamento e non è sufficiente applicare la legge. Servono dei politici che conoscano i problemi dei loro cittadini perché vivono con loro e comunicano con loro e allo stesso tempo si applichino studiando e cercando soluzioni innovative e sostenibili».
Studio Impresa, fondato nel 1992, compie quest’anno 30 anni di vita e ha visto, al nucleo originale di dottori commercialisti, aggregarsi avvocati e consulenti del lavoro creando in questo modo una realtà professionale di quasi 50 professionisti e collaboratori che operano integrati su tutto il territorio nazionale.

Contribuire allo sviluppo e al consolidamento delle organizzazioni Clienti attraverso la fornitura di servizi professionali integrati la promozione e gestione di opportunità di sviluppo. Con questa mission Studio Impresa si presenta come partner del Cliente fornendo consulenza e strumenti di gestione all’impresa italiana che ha necessità di crescere senza perdere quello spirito imprenditoriale e creativo che l’ha resa famosa nel mondo.
Per completare la sua offerta nel 2021 Studio Impresa ha dato vita ad una nuova iniziativa costituendo, insieme DTI Studio, Reliant – Partner in compliance e sostenibilità – un network destinato ad operare a livello nazionale nell’importante mercato della consulenza alla sostenibilità e alla compliance organizzativa e societaria. A questa iniziativa si è quest’anno aggiunta One Touch Impresa, società controllata che si occupa di controllo di gestione e di soluzioni di business intelligence.
«Celebrare 30 anni di vita professionale e personale insieme a coloro che tutti i giorni hanno condiviso il loro lavoro, le loro aspirazioni e anche le loro fatiche, è motivo di grande gioia, di orgoglio ma soprattutto di gratitudine verso di loro. Clienti e collaboratori tutti. Per questo lo abbiamo voluto fare offrendo un momento di riflessione e di confronto utile ad alzare la testa in un momento di particolare incertezza per il mondo delle imprese e non solo».
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