Kappa Consulting: il business dell’ingegneria farmaceutica
di adminL’ingegneria farmaceutica è uno dei settori di business in forte crescita. A chiarire le prospettive di mercato, i trend e l’attenzione alla sostenibilità Alvise Capnist. È intervenuto ai microfoni di Verona Economia l’amministratore unico di Kappa Consulting, la società con sede operativa a Verona che si occupa di project engeneering.
Come nasce Kappa Consulting e quali sono i suoi lavori di eccellenza?
Kappa Consulting nasce nel 2016 da un’esperienza di oltre 15 anni; ci occupiamo di consulenza in campo ingegneristico farmaceutico, ovvero di project engeneering dell’intero processo o nei singoli fasi. Lavoriamo alla definizione degli impianti macchine, alla documentazione, fino alle varie fasi di test necessarie a dimostrare la conformità con le normative farmaceutiche vigenti.
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Quello del settore dell’ingegneria farmaceutica, è in rapida e continua evoluzione. In base alla vostra esperienza, qual è lo stato di salute del comparto veronese e veneto e quali sono le maggiori sfide che si trova ad affrontare? Una su tutte, penso alla sostenibilità.
In base alla nostra esperienza la pandemia, ovviamente, ha rafforzato il settore farmaceutico, soprattutto per le aziende che sono riuscite a scoprire, produrre e distribuire i vaccini. Non mi riferisco solo alle Big Pharma ma a tutto l’indotto. D’altra parte, però, la pandemia ha penalizzato i produttori di farmaci contro la tosse, raffreddori e sintomi dell’influenza che sono diminuiti a causa dell’uso delle mascherine.
Oggi c’è un risveglio delle richieste e stanno ripartendo i progetti: stiamo notando un incremento nella richiesta di attività legate ai progetti sia nazionali che internazionali.
Un altro fattore di mutamento del lavoro è il conflitto in corso che hanno rallentato notevolmente i tempi di approvvigionamento.
Ad esempio, ora, i componenti provenienti dalla Germania con elementi prodotti in Cina hanno tempi di consegna almeno di 6 mesi invece dei normali 15-30 giorni.
In generale, in Italia, le aziende farmaceutiche sono in crescita e, a mio avviso, questo momento di crisi può favorire il miglioramento interno perché si sta capendo che delocalizzare può essere rischioso.
Nello specifico, in Veneto e provincia di Verona, le aziende farmaceutiche godono di buona salute e rientrano nelle Pmi. Hanno prevalentemente proprietà italiana.
Nonostante le difficoltà di criticità storiche, Kappa Consulting si conferma un’azienda in rapida crescita. Quali sono i progetti su cui state lavorando?
Stiamo seguendo gli aspetti qualitativi di un progetto, di una linea di farmaci liofilizzati sterili; oltre a questo, siamo all’opera sulla documentazione di un paio di macchine per la produzione di farmaci orali e stiamo gestendo il progetto engineering di un impianto destinato all’Egitto.
Da ultimo, ieri due collaboratori sono in Finlandia per seguire l’attività su macchine e impianti di un’azienda farmaceutica finlandese.
Idee e tanti progetti in cantiere, su questa buona scia quali sono i progetti futuri di Kappa Consulting?
Siamo in crescita e nel futuro immediato vorrei che questa tendenza si consolidasse in termini di numeri e fatturato, così come è successo nell’ultimo periodo, aumentando i clienti e stringendo nuove collaborazioni e partnership. C’è un forte impegno nel far crescere nuovi ingegneri che stiamo assumendo per aiutarli a entrare in un campo altamente qualificato, in grande crescita e che offre molte opportunità di carriera. Ad agosto saremo da prima a Francoforte a una fiera del settore poi al lavoro su un grande progetto di cui però non posso svelare nulla.
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