C’è anche “Tastasàl Day”. Il saporitissimo macinato di carne di maiale, detto “tastasàl”, festeggiato, a Mozzecane, Verona.
di adminSembra impossibile, ma, è così. Scrive, dunque, Benedetti: Ci sono Paesi, che sono conosciuti per le loro importanti costruzioni o per avvenimenti storici, vedi il caso di Valeggio sul Mincio per il ponte visconteo, Vilafranca per il castello o Peschiera per il lago. Altri paesi della provincia sembrano non avere nulla di tutto questo, ed hanno, invece, la ricchezza dei loro cittadini, che si sono distinti, o si distinguono, in attività, che danno lustro al luogo. Questo è il caso della macelleria Franchini di Mozzecane, dove, dal 1980, opera Stefan. che con moglie, fratello e collaboratori ha un laboratorio per la lavorazione di carni di altissima qualità. Già, prima di arrivare nel centro del Comune, sia sulla strada statale 12, che lo attraversa, che, sulle vicine provinciali, si vedono i cartelli pubblicitari, che anticipano quello, che poi si trova in negozio, prodotti di alta qualità, ottimamente presentati e preparati. La fama del negozio ha portato a Mozzecane, lo scorso sabato, anche il noto esperto di cucina Edoardo Raspelli, che, assieme a Stefano Franchini e al figlio Samuele, ha presentato ai tanti intervenuti i pezzi forti: il tastasàl, accompagnato dal Risotto vialone nano e il Bollito tradizionale veronese con cappone, lingua, copertina, chiamata in veronese, "capel del prete", affogati nella salsa più tipica, la péarà. Ad onorare Stefano, oltre al Sindaco di Mozzecane, Mauro Martelli, e ai tanti clienti ed amici intervenuti, anche Stefano Cantiero, noto presentatore ed esperto di tradizioni della cucina veneta, e l’amico Morello Pecchioli, scrittore, storico e cultore del buon bere e mangiare bene. Una parola va spesa per Samuele figlio di Stefano Franchini: egli sta apprendendo i segreti dal padre, ma, è curioso di imparare tecniche, lavorazioni e ricette, per fare del proprio negozio ancor più un’eccellenza gastronomica. Come ha ripetuto Raspelli le tre T: Terra, Territorio, Tradizione sono il futuro del made in Italy per il nostro settore agroalimentare, che con la moda fa conoscere il Belpaese, in tutto il mondo. Un grande grazie a imprenditori come la famiglia Franchini, che agisce in piccolo, ma pensa in grande. Arrivederci al prossimo Tastasal Day”. Dopo tale resoconto, non ci resta che chiarire, per quanto possibile, il significato di “tastasàl”, anche perché, nel Veronese, tale vocabolo dialettale è sulla bocca di tutti, in quanto il tastasàl è un ottimo ingrediente, per condire soprattutto il Riso Vialone Nano di Isola della Scala, Verona. I veronesi intendono, per “tastasàl”, una piccola quantità di macinato di maiale, insaporito, con aromi, che le massaie, un tempo, assaggiavano, “par savèr se ‘l va bèn de sàl” – per sapere se esso va bene di sale, prima d’insaccarlo definitivamente. Ma, non dimentichiamo che la voce “salàme” deriva dal termine ‘sale’, impiegato, un tempo, per la conservazione di prodotti deperibili. “Tastasàl Day”: ci sei ottimamnte servito, per venire a sapere che c’è ancora buona carne, sul mercato; per dare migliore luce ai dettagli, di cui sopra, e per meglio fare conoscere, una volta, per tutte, lo straordinario “tastasàl”!
Pierantonio Braggio
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