Nuovo brand Magis, Iabichino: «La sfida era proteggere la tradizione di questa realtà»
di Alessandro BonfanteUn rebranding che guarda al futuro senza dimenticare il passato. È questa la logica che ha guidato la nascita di Magis, il nuovo nome di Agsm Aim, come racconta Paolo Iabichino, direttore creativo del progetto. Un’operazione complessa, che ha richiesto tempo e un lavoro profondo sui valori, prima ancora che sull’immagine.
«La sfida più grande era proteggere e custodire la tradizione di questa realtà, che arriva da lontanissimo», spiega Iabichino ai microfoni di Verona Network, sottolineando il peso storico di due aziende che hanno dato molto ai rispettivi territori, Agsm a Verona e Aim a Vicenza. L’obiettivo, però, non era restare confinati in una dimensione locale: «Si voleva costruire un brand che uscisse dal perimetro territoriale e avesse un carattere forte, capace di competere in un mercato molto competitivo».
Il percorso ha coinvolto un team dedicato alla definizione di missione e valori, poi tradotti in un nome capace di racchiudere questo patrimonio e allo stesso tempo proiettarsi in avanti. Magis, dal latino “di più”, diventa così una sintesi e una promessa: «Una somma che moltiplica le parti per un risultato che sarà, mi auguro, straordinario grazie alle persone che ci lavorano dentro», conclude Iabichino
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