Successo per la quinta edizione del Lake Garda Hospitality Summit
di Matteo ScolariAmpio successo per la quinta edizione del Lake Garda Hospitality Summit, che ha riunito a fine ottobre oltre 450 partecipanti al TH Lazise – Hotel Parchi del Garda, confermando la manifestazione come punto di riferimento per l’ospitalità gardesana e italiana. Nato da un’idea di Maurizio Galli e realizzato in collaborazione con BCC Valpolicella Benaco Banca ed Educazione Turismo, il Summit ha alternato formazione, ispirazione e networking, consolidando il ruolo del Lago di Garda come ecosistema capace di mettere a sistema competenze, imprese e territori. L’apertura con lo speech motivazionale di Galli, «Empower Yourself», ha fissato il tono della giornata: «Solo chi continua a crescere può far crescere anche gli altri». Un messaggio che ha attraversato l’intero programma, richiamando la necessità di aggiornamento continuo, leadership consapevole e valorizzazione dei team.


Articolato su tre anime – Hospitality Area, Focus Room e Destination Lab – l’appuntamento ha intrecciato temi chiave per la competitività delle destinazioni: innovazione, sostenibilità, gestione alberghiera, wellness, ristorazione e beverage, affitti brevi, tecnologie e dati per guidare le decisioni. L’approccio è quello di un turismo 5.0 di filiera, dove conoscenza e analisi dei dati orientano le strategie, mentre persone, territorio e prodotti diventano leve distintive dell’offerta. È emersa una concezione evoluta dell’accoglienza, intesa non solo come servizio ma come esperienza autentica e responsabile, capace di generare valore condiviso tra ospiti, operatori e comunità locali, unendo tecnologia, formazione e sensibilità umana.

Nel corso della giornata si sono alternati contributi di esperti e professionisti come Enrico Specchierla, Diego Pedrotti, Clara Toffaletti, Giacomo Ballerini, Paolo Debellini, Federica Fontana, Oscar Galeazzi, Mauro Brunello, Andrea Cason e Luca Caputo, che hanno portato metodi e strumenti concreti per affrontare le transizioni in atto: dalla digitalizzazione dei processi alla gestione dei ricavi, dal benessere come driver competitivo alla promozione turistica centrata su autenticità e relazioni. «Il futuro del turismo passa dall’innovazione, ma anche dall’autenticità delle relazioni», è stato il filo rosso emerso dagli interventi, in linea con la vocazione del territorio gardesano a coniugare eccellenza dell’accoglienza e identità locale.

Il Summit ha potuto contare su un ampio sostegno istituzionale: Comune di Lazise, Destination Verona Garda Foundation, Verona Garda Convention Bureau, Federalberghi Garda Veneto, Federalberghi Brescia, Federalberghi Mantova, Federalberghi Verona, Confcommercio Verona, FIPE-Confcommercio, Associazione Ristoratori di Verona e Provincia, Consorzio Albergatori e Ristoratori Sirmione. Accanto alle istituzioni, una rete di partner e sponsor di filiera – tra cui Lavanderia Stefani, Frinzi, Gestor, GARDAWAY, Care4UHotel, Garda Turismo, Velox Group, Unoenergy, Riviera, Studio Tosi, Nespresso, Fluidra, Ennerev, Immobilinea Garda, Cantine Vitevis, Ignas Tour, Gamberoni Pubblicità – ha contribuito a una giornata ad alta densità di contenuti e occasioni di confronto operativo.

Nel solco delle edizioni precedenti, Formazione Alberghiera – la scuola di alta formazione fondata a Verona nel 2018 da Maurizio Galli – ha portato sul palco il proprio modello pragmatico, che integra didattica ed esperienza: con oltre 3000 ore annue di formazione in azienda, un corpo docente composto da professionisti e imprenditori del settore e un’impostazione che va «oltre la teoria» per trasferire saperi pratici immediatamente applicabili nelle strutture. «Siamo estremamente soddisfatti del risultato di questa quinta edizione – ha commentato Galli – che ha rappresentato una straordinaria occasione di incontro, confronto e crescita condivisa per tutti gli attori della filiera turistica. Il successo dimostra il desiderio di costruire insieme il futuro dell’accoglienza, puntando su innovazione, formazione e valorizzazione del territorio».

Per Verona e il Garda, l’esito di questa edizione conferma centralità e attrattività del distretto come laboratorio nazionale di buone pratiche: qui la collaborazione tra istituzioni, imprese e scuola alimenta una comunità professionale in cui vision, competenza e passione convergono per definire standard più elevati di ospitalità. Un capitale intangibile che, edizione dopo edizione, fa del Lake Garda Hospitality Summit un appuntamento imprescindibile per chi guarda all’accoglienza con orizzonte strategico e volontà di crescere.
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