Nuova call-to-action

I veronesi scelgono il risparmio postale: oltre quattro miliardi tra buoni e libretti

di Redazione
Secondo i dati diffusi durante l’evento per i 150 anni del Risparmio Postale, in provincia di Verona risultano sottoscritti più di 460mila buoni fruttiferi e 320mila libretti di risparmio.

Ammonta a oltre quattro miliardi di euro il valore del risparmio postale posseduto dai cittadini veronesi, tra buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio sottoscritti. Un dato che testimonia come, a 150 anni dall’istituzione del Risparmio Postale, ricorrenza celebrata oggi a Roma alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dei rappresentanti delle massime cariche dello Stato e dei vertici di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti, questa forma di accantonamento si confermi tra le più amate dai residenti in provincia di Verona.

Libretti di Risparmio e Buoni Fruttiferi Postali continuano ad essere tra le forme di risparmio più amate dai cittadini della provincia di Verona. In tutta la provincia, infatti, sono oltre 320 mila i libretti di risparmio, di cui il 2% di libretti dedicati ai minori, e 460mila i Buoni Fruttiferi Postali, il 6% dei quali sono Buoni ai minori. Circa 1,3 miliardi di euro sono depositati nei libretti di risparmio; 3,1 miliardi di euro sono investiti in buoni fruttiferi. In provincia di Verona il 50% dei cittadini possiede un buono fruttifero, mentre il 35% dei residenti ha un libretto di risparmio.

Il dato è emerso nel corso dell’evento per i 150 anni del Risparmio Postale, organizzato da Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti e ospitato nel Centro Congressi La Nuvola, nel quartiere Eur di Roma.

Sicurezza, semplicità e trasparenza sono le ragioni del successo dei libretti di risparmio collocati da Poste Italiane dal 1875 e dei Buoni Fruttiferi emessi per la prima volta nel 1925. Su tutto il territorio nazionale, il numero totale dei Libretti di risparmio supera quota 62 milioni mentre quella dei buoni postali supera quota 78 milioni. Anche i dati del Veneto confermano la tendenza. I buoni postali in essere, infatti, sono complessivamente oltre 1,7 milioni, per un valore depositato di 7,8 miliardi di euro, mentre i libretti di risparmio arrivano a 2,7 milioni, per un valore di oltre 17 miliardi.

All’evento erano era presenti i sindaci di Caldiero (Marcello Lovato) e di Selva di Progno (Marco Antonio Cappelletti che ha commentato: «Ringrazio Poste Italiane per questo invito. Un’azienda radicata su tutto il territorio nazionale in maniera capillare e che dà risposte ai bisogni della gente. Con Poste Italiane è presente lo Stato ed è possibile garantire un risparmio remunerato ai nostri cittadini».

Poste Italiane ricorda che i buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio sono garantiti dallo Stato italiano e sono esenti da costi, salvo gli oneri fiscali; i buoni sono, inoltre, esenti da imposta di successione e soggetti ad una tassazione agevolata. Per aprire un Libretto o sottoscrivere un Buono Fruttifero Postale, è possibile visitare uno degli Uffici Postali della provincia oppure, se si è titolari di un Conto BancoPosta o di un Libretto di Risparmio Smart, navigare il sito internet www.poste.it o scaricare l’APP BancoPosta.

👉 VUOI RICEVERE IL SETTIMANALE ECONOMICO MULTIMEDIALE DI VERONA NETWORK?
👉 ARRIVA IL SABATO, È GRATUITO!

PER RICEVERLO VIA EMAIL

Condividi ora!