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Cassa Rurale Vallagarina: imprese e sostenibilità al centro dell’incontro ESG in Valpantena

di Matteo Scolari
A Borgo 27 di Grezzana un confronto tra banca, imprese e mondo accademico su come trasformare la sostenibilità in leva di sviluppo. Melotti: «Siamo al fianco delle PMI nel percorso verso la transizione ESG».

La Cassa Rurale Vallagarina ha incontrato gli imprenditori e le imprenditrici della Valpantena per una serata di approfondimento dedicata alla sostenibilità e alle nuove normative ESG, ospitata lo scorso 14 ottobre nella suggestiva cornice di Borgo 27 a Grezzana. L’iniziativa ha offerto un momento di dialogo concreto tra mondo bancario, accademico e associativo per riflettere su come integrare i criteri ambientali, sociali e di governance nella gestione d’impresa.

Borgo 27, a Grezzana.
Carmelo Melotti, vicepresidente Cassa Rurale Vallagarina.

Ad aprire i lavori è stato il vicepresidente della Cassa Rurale Vallagarina, Carmelo Melotti, che ha ricordato la solidità e la diffusione dell’istituto – presente in due regioni, Veneto e Trentino-Alto Adige, con 19 filiali, quasi 140 collaboratori, oltre 8 mila soci e più di 30 mila clienti – sottolineando il ruolo di banca di prossimità anche nell’accompagnare imprese e famiglie nella transizione sostenibile. «Vogliamo essere partner delle imprese – ha spiegato Melotti – offrendo prodotti, servizi e strumenti in grado di valorizzare ciò che già fanno in ambito ESG e stimolare un miglioramento continuo».

A seguire, l’intervento di Lorenzo Kasperkovitz, Responsabile Relazioni Esterne e Sostenibilità di Cassa Centrale Banca, che ha illustrato il quadro normativo europeo e le tempistiche di adeguamento, ricordando la recente proroga “omnibus” che concede maggiore flessibilità alle aziende: «La transizione è inevitabile, per certi versi costosa, ma rappresenta anche un’opportunità di crescita e competitività».

La tavola rotonda ha visto il contributo di Roberta Cuel, professoressa associata di Organizzazione Aziendale all’Università di Trento, che ha sottolineato come l’approccio europeo green nei confronti delle PMI sia “stringente, ma indispensabile” per favorire innovazione e posizionamento nelle catene del valore globali.

Roberta Cuel, Maria Carlesi, Lorenzo Bossi ed Edro Menin.

Maria Carlesi, presidente di Confimi Veneto, e Lorenzo Bossi, direttore di Confimi Apindustria Verona, hanno condiviso l’impegno delle rispettive associazioni nel fornire strumenti pratici e formazione mirata per l’adeguamento ESG, ribadendo che «la collaborazione con le banche è fondamentale per accompagnare le imprese in questa trasformazione».

Sul fronte creditizio, Edro Menin, Responsabile Area Attività Creditizie di Cassa Centrale Banca, ha illustrato le modalità con cui il gruppo si è strutturato internamente ed esternamente per supportare le aziende nella transizione, integrando i criteri ESG nei processi di valutazione del rischio e nell’offerta finanziaria.

La serata ha visto anche la testimonianza di Marina Scavini, co-titolare della Savim Europe Srl, realtà veronese che ha avviato da anni un percorso di sostenibilità aziendale. Scavini ha raccontato come l’approccio ESG abbia portato benefici «sia interni, a livello di organizzazione e coinvolgimento del personale, sia esterni, rafforzando la reputazione e la competitività sul mercato».

Dalla serata è emersa una parola chiave condivisa: consapevolezza. Molte imprese del territorio operano già con attenzione alla sostenibilità, ma è necessario riconoscere, misurare e valorizzare queste pratiche virtuose. In questo percorso, la Cassa Rurale Vallagarina si propone come partner di fiducia, capace di unire competenza finanziaria, vicinanza e visione per accompagnare la trasformazione sostenibile del tessuto produttivo locale.

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