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SACMI Verona cresce e inaugura una nuova sede a San Pietro di Morubio

di Matteo Scolari
Nuovo stabilimento da 4.000 metri quadrati per la produzione di macchine di colaggio per ceramica sanitaria. Mongardi: «Creiamo valore condiviso con il territorio, investendo in competenze e giovani».

SACMI Verona inaugura la sua nuova sede operativa a San Pietro di Morubio, rafforzando la presenza del gruppo emiliano in Veneto e confermando il ruolo strategico dell’unità veronese nella produzione di macchine per il colaggio di ceramica sanitaria, settore in cui l’azienda è leader mondiale.

Il nuovo stabilimento, già pienamente operativo da gennaio 2025, si estende su 4.000 metri quadrati e ospita un team di 50 dipendenti, oltre a numerosi collaboratori esterni. Gli spazi, più ampi, funzionali e tecnologicamente avanzati, sono pensati per ottimizzare i flussi produttivi e favorire l’integrazione tra progettazione, montaggio e collaudo.

La sede di Verona rappresenta oggi una realtà di riferimento nel panorama globale grazie all’esperienza trentennale maturata dal gruppo nel settore. Partita nel 1995 con l’acquisizione di Netzsch Italiana, SACMI Verona ha sviluppato nel tempo una competenza unica nelle tecnologie di colaggio per sanitari, fornendo oggi i principali player internazionali del comparto.

Paolo Mongardi, presidente di SACMI.

«Da sempre il nostro obiettivo è creare valore condiviso sul territorio, attraverso l’alta formazione e la collaborazione costante con scuole e istituzioni locali», sottolinea Paolo Mongardi, presidente di SACMI. Negli ultimi mesi, infatti, l’azienda ha intensificato il dialogo con il mondo della formazione tecnica, partecipando al Career Day dell’ITIS Marconi e all’evento “Sogni e Futuro” organizzato dai Salesiani San Zeno di Verona, per intercettare nuovi talenti e professionalità.

L’attenzione al territorio è testimoniata anche dal recente incontro con il sindaco di San Pietro di Morubio, Corrado Vincenzi, e dalle nuove collaborazioni con fornitori locali, in un’ottica di filiera integrata e sostenibile.

Nel nuovo stabilimento veronese si concentrano oggi le attività di progettazione e produzione di macchine ad alta automazione, dotate di asservimenti robotizzati e software avanzati di gestione, conformi agli standard Industria 4.0 e 5.0. L’unità punta inoltre a rafforzare il recruiting di tecnici specializzati nell’area veronese, valorizzando un territorio che unisce competenze manifatturiere e vocazione all’innovazione.

Fondata a Imola nel 1919, SACMI conta oggi 70 società di produzione, distribuzione e servizio in 25 Paesi e quasi 5.000 dipendenti nel mondo. Nel 2024 ha registrato ricavi superiori a 1,7 miliardi di euro, di cui l’85% da export, mantenendo in Italia il proprio cuore tecnologico e produttivo.

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