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Povertà in aumento: dal 2019 oltre 1,1 milioni di nuovi poveri in Italia

di Matteo Scolari
Il Codacons lancia l’allarme: in cinque anni la povertà assoluta cresce dal 6,4% all’8,4% delle famiglie. Inflazione e caro-vita spingono sempre più nuclei verso la soglia di disagio.

Il quadro della povertà in Italia si aggrava rispetto al periodo pre-pandemico. Secondo il Codacons, che commenta i dati diffusi oggi dall’Istat, dal 2019 al 2024 il numero di individui in povertà assoluta è cresciuto di 1,1 milioni, passando da 4,59 milioni a 5,74 milioni di persone, pari al 9,8% della popolazione.

Il numero di famiglie povere è salito nello stesso arco di tempo da 1,67 milioni (6,4%) a 2,22 milioni (8,4%). «Se i dati 2024 risultano stabili rispetto al 2023, il confronto con il periodo pre-Covid è impietoso», sottolinea l’associazione dei consumatori.

La situazione risulta ancora più critica nel Mezzogiorno, dove la quota di cittadini in povertà assoluta è passata dal 10,1% del 2019 al 12,5% nel 2024, evidenziando un divario territoriale che continua ad ampliarsi.

Il Codacons avverte inoltre che i numeri potrebbero peggiorare ulteriormente nei prossimi mesi: «L’inflazione che colpisce beni primari come gli alimentari rischia di spingere verso la soglia di povertà una fetta crescente di famiglie». Secondo le rilevazioni Istat, infatti, un terzo dei nuclei italiani oggi riduce gli acquisti di cibo per riuscire a far quadrare i conti a fine mese.

Una tendenza che conferma la fragilità del potere d’acquisto delle famiglie italiane e che, senza un rafforzamento delle politiche di sostegno al reddito e di contenimento dei prezzi, rischia di tradursi in una nuova emergenza sociale.

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