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Verona nella serie A del turismo congressuale grazie al nuovo Convention Bureau

di Matteo Scolari
Dal Congresso Mondiale degli studiosi di Shakespeare alla candidatura per l’Adunata degli Alpini 2027: grazie a Destination Verona & Garda Foundation, la città si consolida tra le mete internazionali del turismo MICE.

Verona diventa protagonista del turismo congressuale internazionale grazie al Verona Garda Convention Bureau, struttura promossa da Destination Verona & Garda Foundation (DVG) per attrarre e coordinare grandi eventi, con un approccio sostenibile e organizzato. Il nuovo ente, presentato in Camera di commercio qualche mese fa, rappresenta un interlocutore unico per gli organizzatori di congressi e manifestazioni, in grado di offrire servizi integrati, logistica avanzata e un modello di collaborazione pubblico-privato tra i più evoluti in Italia.

Paolo Artelio in un incontro di Destination Verona&Garda.

Tra gli eventi in arrivo a Verona ci sono appuntamenti di rilievo mondiale come il World Shakespeare Congress 2026, che porterà in città studiosi e appassionati del Bardo da ogni continente, la Rise Bookselling Conference con 300 librai internazionali, e la candidatura per l’Adunata nazionale degli Alpini 2027. A questi si aggiungono i grandi congressi scientifici del 2025, tra cui ESTAD – European Steel Technology and Application Days (6-9 ottobre a Veronafiere), il Congresso nazionale dell’Associazione Italiana di Fisica Medica (16-19 ottobre alla Gran Guardia) e il Congresso nazionale della Pneumologia Italiana AIPO-ITS/ETS (14-16 novembre).

«Siamo soddisfatti del lavoro fatto – ha dichiarato Paolo Artelio, presidente di DVG – perché l’attivazione del Convention Bureau era tra gli obiettivi del Piano Strategico 2023-2026. È un primo tassello per dare una risposta concreta al territorio sulla necessità di un soggetto professionale dedicato al segmento MICE. Siamo lieti che realtà come Aeroporto Catullo e Veronafiere abbiano scelto di sostenerlo, condividendo una visione comune di lungo raggio».

Paolo Artelio, presidente Verona&Garda Foundation.
Paolo Artelio.

Per l’assessora alla Cultura del Comune di Verona Marta Ugolini, il Convention Bureau è «uno strumento di coordinamento dell’offerta business, capace di portare turismo di qualità, connesso al patrimonio culturale della città, e di programmare con anticipo l’accoglienza e la distribuzione degli eventi nelle stagioni meno affollate».

Marta Ugolini.

I benefici del turismo congressuale, sottolinea la DVG, sono concreti e misurabili: i partecipanti ai convegni hanno una spesa media superiore del 17,5% rispetto ai turisti leisure, generando valore per una filiera ampia, dai trasporti al catering, dagli interpreti ai servizi tecnici.

«Con il Verona Garda Convention Bureau – conclude Artelio – la città entra nella serie A delle destinazioni per eventi internazionali, partecipando ai network qualificati che pianificano con due anni d’anticipo. È uno strumento che non solo porta manifestazioni di prestigio, ma consente di gestire il turismo in modo intelligente, sostenibile e di qualità, generando valore per un ecosistema che oggi conta già quasi 50 operatori».

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