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Monaco di Baviera, i sapori veronesi al Consolato d’Italia con DVG

di Matteo Scolari
Al Consolato d’Italia a Monaco la DVG guida la seconda edizione di “Ciao, Servus & Saluti”: oltre 200 stakeholder tedeschi tra istituzioni e business, in vetrina Valpolicella, Soave, Custoza e risotto all’Amarone per spingere export e incoming sull’asse Verona–Baviera lungo il Brennero.

Seconda edizione del business networking italo-bavarese “Ciao, Servus & Saluti” domenica 14 settembre al Consolato Generale d’Italia a Monaco: Destination Verona & Garda Foundation unico partner di destinazione italiana, con una rappresentanza di sindaci e una decina tra Consorzi e Associazioni. In vetrina Valpolicella, Soave, Custoza, l’identità della Pianura dei Dogi e il risotto all’Amarone, per rafforzare export e incoming turistico sul mercato bavarese.

La serata al Consolato ha portato a Monaco il meglio dell’enogastronomia scaligera, confermando Verona e il Garda Veneto come territori capaci di coniugare attrattività turistica e filiere produttive di valore. Nel “bagaglio” DVG sono arrivati i vini simbolo – Valpolicella, Soave, Custoza – insieme ai sapori della Pianura dei Dogi e ai piatti identitari come il risotto all’Amarone. L’evento, seconda edizione del business networking italo-bavarese, ha visto la partecipazione di oltre 200 personalità del mondo politico, economico, scientifico, culturale e dei media tedeschi, tra cui il Presidente della Baviera Markus Söder, il Ministro per gli Affari Generali e Media Florian Herrmann, il Segretario Generale della CSU Martin Andreas Huber e il Ministro per gli Affari Europei e le Relazioni Internazionali Eric Beißwenger. Accanto a DVG, un panel di partner e sponsor internazionali che testimonia il posizionamento di Monaco come hub strategico per le relazioni Italia–Baviera.

Luca Caputo, direttore Verona&Garda Foundation
Luca Caputo, Direttore Verona&Garda Foundation

«La nostra missione – ha dichiarato Luca Caputo, Direttore di Destination Verona & Garda Foundationè quella di far conoscere la destinazione non solo per i suoi paesaggi straordinari ma anche per le eccellenze produttive che la caratterizzano. Una destinazione turistica è il risultato del lavoro di comunità, di amministrazioni e operatori che ogni giorno costruiscono valore. Portare questi prodotti e queste storie al Consolato ha significato dimostrare come Verona e il Garda Veneto possano essere ambasciatori credibili di qualità, innovazione e cultura ben oltre i confini italiani.»

Il legame con il mercato tedesco è stato valorizzato anche dal Console Generale d’Italia a Monaco, Sergio Maffettone: «E’ stata un’occasione per mostrare al pubblico italiano e bavarese quello che possiamo offrire in termini turistici ed enogastronomici. Il consolato si pone come una piattaforma per aiutare l’export e anche l’incoming turistico». Con DVG erano presenti, tra gli altri, il Consorzio Vino Bardolino, il Consorzio Vino Valpolicella, l’Associazione Saporinsieme – ambasciatrice dei sapori della Pianura dei Dogi – e il Gruppo La Vigna con il suo risotto all’Amarone; rappresentati dai loro prodotti anche Consorzio Garda DOC, Consorzio Vino Lugana, Consorzio Vino Soave, Consorzio Vino Custoza e Consorzio Olio Garda DOP. Un mosaico che mette in relazione promozione turistica e filiera agroalimentare, centrale per l’economia veronese.

Non solo prodotti: al Consolato c’erano anche le istituzioni locali. Tra gli amministratori intervenuti, i sindaci Luca Faustini (Oppeano) e Alessio Leso (Erbezzo). «Verona e Monaco di Baviera sono unite da un gemellaggio che dura dal 1960 – ha detto Luca Faustini –. Negli anni ’60 e ’70 era il tempo del mobile d’arte in stile veneziano, che a Verona veniva riprodotto e commercializzato. Oggi i nostri territori esprimono prodotti agrari e trasformati – salumi, formaggi, riso, risotti – che uniscono tradizione e innovazione. Questo gemellaggio si rinnova attraverso l’economia, il turismo e le relazioni, lungo quell’asse che corre lungo il Brennero e unisce non solo merci, ma soprattutto persone e opportunità di crescita condivisa

Sulla stessa linea il sindaco di Erbezzo, Alessio Leso: «Abbiamo valicato le Alpi – dice Alessio Lesoper portare i nostri prodotti e le nostre tradizioni. E per portare, in analogia con la Baviera, anche la Lessinia. Con le sue colline, i pascoli, i formaggi, il suo stile di vita. Sono due territori che si somigliano. Siamo qui anche per stringere relazioni e contatti e per costruire quello che a tutti gli effetti può essere un ponte verso il futuro». Parole che rimarcano la centralità del corridoio del Brennero per il dialogo economico e turistico tra Veneto e Baviera.

Alessio-Leso-Sindaco-Erbezzo
Il sindaco Alessio Leso.

L’invito del Consolato è arrivato dopo una prima missione, a inizio giugno, in cui DVG ha presentato Verona e il Lago di Garda Veneto all’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera, in un’occasione istituzionale patrocinata da ENIT e realizzata con la collaborazione di Lufthansa, Deutsche Bahn e ÖBB sul tema «Nuove vie di racconto della Destinazione». Un percorso che prosegue ora con un orizzonte operativo chiaro: «L’appuntamento al Consolato segna così un nuovo capitolo nelle relazioni tra Italia e Baviera – ha concluso il Direttore Luca Caputoconfermando come il ruolo di Destination Verona & Garda Foundation sia quello di mettere in rete persone e risorse, consolidare i mercati, offrire fuori dai confini la vera immagine dell’Italia e del territorio veronese. DVG lavora ogni giorno a stretto contatto con tutti gli stakeholders per rafforzare la propria presenza anche su mercati consolidati, proponendo offerte aggiornate e in linea con i nuovi bisogni dei viaggiatori. Accanto alle esperienze più note di Verona e del Lago di Garda veneto, gli operatori stanno arricchendo la proposta con percorsi che valorizzano l’incontro con i produttori locali, il piacere della buona tavola e l’eccellenza enogastronomica del territorio, offrendo una chiave di lettura autentica e sorprendente di luoghi già amati, ma capaci di rivelare nuove emozioni e motivi di visita. Queste ed altre iniziative avranno poi un seguito dentro il prossimo piano di Comunicazione 2026–2027 che verrà presentato a Sindaci e operatori entro fine anno».

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