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Lenze Italia, allarme sindacale sullo stabilimento di Isola Rizza

di Matteo Scolari
Volumi produttivi sotto le attese, ritardi negli investimenti e timori per i livelli occupazionali al centro della denuncia dei delegati di Lenze Italia e della FIOM-CGIL di Verona.

Clima di incertezza allo stabilimento Lenze Italia di Isola Rizza. La Rappresentanza Sindacale Unitaria e la FIOM-CGIL di Verona esprimono «forte preoccupazione» per la mancanza di indicazioni chiare sulle prospettive industriali del sito. La società fa capo al Lenze Group, gruppo tedesco attivo nei sistemi per l’azionamento e l’automazione fondato nel 1947: nel mondo conta oltre 3.500 dipendenti, mentre in Italia impiega circa 100 persone tra le sedi di Milano, Bologna, Chieti e Isola Rizza, snodo per l’economia veronese e veneta della meccatronica.

Secondo RSU e FIOM, nonostante l’impegno e la professionalità dei lavoratori, l’azienda non ha ancora fornito risposte concrete sulle prospettive produttive e occupazionali. I sindacati segnalano volumi produttivi inferiori alle aspettative, con ricadute sul carico di lavoro e sulla stabilità occupazionale; denunciano ritardi e incertezze sugli investimenti, specie su nuove tecnologie e manutenzione degli impianti, fattori che mettono a rischio la competitività del sito; e chiedono garanzie immediate sul mantenimento di tutto il personale e sull’assenza di esuberi. In un territorio manifatturiero come il Veronese, il futuro dello stabilimento di Isola Rizza ha un impatto diretto sulla filiera locale e sull’indotto.

«In un momento storico in cui i lavoratori dimostrano quotidianamente la loro dedizione e flessibilità, la Direzione non può continuare a rimanere in silenzio. La FIOM-CGIL di Verona e la RSU di Lenze Italia chiedono con urgenza l’apertura di un tavolo di confronto con l’azienda. È necessario discutere in maniera trasparente delle prospettive future e dell’attuazione di un piano industriale che tuteli l’occupazione, valorizzi le competenze e riporti la serenità nello stabilimento. Siamo pronti a intraprendere, a partire già da lunedì 22 settembre 2025, ogni iniziativa di lotta necessaria per la difesa dei diritti dei lavoratori e del futuro dello stabilimento di Isola Rizza.» hanno dichiarato congiuntamente la FIOM-CGIL di Verona e la RSU di Lenze Italia.

L’appello è a un confronto rapido e risolutivo, capace di definire un percorso industriale verificabile su produzione, investimenti e occupazione. Per Verona e il Veneto la certezza sul destino di Lenze Isola Rizza significa proteggere competenze, posti di lavoro e valore aggiunto di una specializzazione tecnologica che ha radici profonde nel territorio.

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