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Dekali, l’AI “operaia” che accorcia da settimane a minuti la pianificazione in fabbrica

di Matteo Scolari
Nato da un’intuizione dell’imprenditore veneto Alessandro Fadini, il nuovo multi‑agente AI è pensato per le PMI manifatturiere: si integra anche solo con Excel, entra in funzione in pochi giorni.

Dimenticare gestionali pachidermici, fogli Excel impazziti e piani di produzione che richiedono settimane: è l’obiettivo dichiarato di Dekali, presentato come il primo agente AI verticale per la manifattura italiana e frutto di tre anni di sviluppo e test direttamente “sul campo” nelle aziende. Ideato per PMI complesse, Dekali si propone come sistema che non solo analizza, ma agisce, con la promessa di comprimere attività critiche in una manciata di minuti.

L’idea porta la firma di Alessandro Fadini, imprenditore veneto e fondatore di Virevo, che ha tradotto in tecnologia l’esperienza maturata “sulle pieghe operative” della filiera: acquisti da rifare, pianificazioni da rincorrere, margini erosi da inefficienze spesso invisibili. «L’intelligenza artificiale non serve a impressionare, ma a decidere. Con Dekali abbiamo costruito un sistema che, in meno di 4 minuti, fa quello che oggi richiede due settimane. E lo fa accanto a chi ogni giorno manda avanti la produzione, gestisce ritardi e tiene in piedi le filiere», afferma Alessandro Fadini, fondatore di Virevo.

Non un nuovo gestionale, dunque, ma un multi‑agente intelligente che connette persone, macchine e software. Il valore si manifesta nella capacità di pianificare in tempo reale, ottimizzare gli acquisti in base agli imprevisti, suggerire il prezzo migliore per ogni commessa e prevedere guasti e ritardi prima che accadano, con tempi dichiarati inferiori al minuto per l’elaborazione dei cicli decisionali più ricorrenti. Il sistema è già in uso presso aziende italiane, si integra anche solo con Excel, è attivo in pochi giorni e non richiede stravolgimenti IT, elementi particolarmente rilevanti per il tessuto produttivo veneto e veronese, dove la rapidità di adozione e la continuità operativa sono fattori competitivi essenziali.

L’approccio “dal basso” è il cuore del progetto: un’AI costruita insieme a operativi, manager e imprenditori, ascoltando i problemi reali che rallentano ogni giorno l’industria. «Quando ho conosciuto Alessandro, questa era solo un’idea. Ma ho capito subito che era qualcosa che il mercato non aveva ancora immaginato. Dekali è il primo vero alleato digitale delle aziende manifatturiere italiane», dichiara uno dei primi investitori del progetto.

Per il territorio, la novità ha un’evidente lettura economica: automazione decisionale, riduzione degli sprechi e velocizzazione dei flussi incidono direttamente su margini e tempi di consegna, leve determinanti nelle filiere metalmeccaniche, meccatroniche e vitivinicole che gravitano su Verona e nel resto del Veneto. Con Dekali, la transizione digitale smette di essere una promessa e diventa strumento operativo già disponibile alle imprese che vogliono fare meglio, prima.

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