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Auto elettriche, Italia fanalino di coda in Europa: al 27° posto per diffusione

di Matteo Scolari
L’Italia arranca nella corsa all’elettrico: mentre in Europa le immatricolazioni sfiorano il 14%, nel nostro Paese restano sotto l’1%. In arrivo però incentivi da 600 milioni di euro per spingere il mercato.

Secondo una recente ricerca di Eurostat, l’Italia resta tra i Paesi meno virtuosi nella diffusione delle auto elettriche a batteria: nel 2024 la quota di nuove immatricolazioni è rimasta sotto l’1%, collocando il Belpaese al 27° posto in Europa, appena davanti alla Bulgaria. Un dato che stride con la media europea, dove nello stesso anno sono state immatricolate 1,45 milioni di nuove vetture elettriche, pur in calo del 6,1% rispetto al 2023, portando il parco complessivo a 5,87 milioni di unità, in crescita del 32,4% sull’anno precedente.

A livello Ue, la quota di auto elettriche esclusivamente a batteria sul totale delle immatricolazioni si è fermata al 13,6%, un punto in meno rispetto al 2023, ma comunque ben distante dai livelli italiani. Basti pensare che fino al 2018 la quota era sotto l’1%, per poi salire rapidamente al 5,3% nel 2020, al 9% nel 2021 e al 12,1% nel 2022.

ministro pichetto - piattaforma unica nazionale ricarica veicoli elettrici
Il ministro dell’Ambiente Pichetto (Foto Archivio)

Per invertire la rotta, il governo ha annunciato nuovi incentivi: come ha ricordato nei giorni scorsi il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin durante un question time alla Camera, sono in arrivo misure per sostenere l’acquisto di almeno 39mila veicoli a emissioni zero entro giugno 2026, con risorse pari a 600 milioni di euro. La misura, che dovrebbe partire da settembre, punta a stimolare una domanda ancora debole e a favorire una transizione green nel mercato automobilistico italiano.

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