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Stanze in affitto: prezzi in crescita. Verona al decimo posto tra le città più costose

di Giorgia Preti
A dirlo è l'ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights. Milano, Bologna, Firenze e Roma sono le città più costose. A Verona, invece, una stanza singola può arrivare costare 473 euro al mese.

Dopo anni di forte crescita, in alcune città italiane la domanda di stanze singole sta iniziando a rallentare. Tra le cause, prezzi spesso elevati per gli studenti, ma non solo. La flessione osservata su alcune città è riconducibile a diversi fattori: da un lato, un aumento dell’offerta disponibile; dall’altro, una domanda più distribuita sul territorio. Questo allentamento si traduce in una maggiore possibilità di scelta per chi è alla ricerca di una stanza in affitto.

Rispetto a 12 mesi fa, la richiesta a Torino ha fatto segnare un -3%, a Firenze un -6%, a Milano un -13%, a Verona un -20%, a Bologna e Napoli rispettivamente addirittura un -38% e un -47%. In altre storiche città universitarie, invece, l’interesse continua a salire: è il caso di Venezia, che anno su anno sperimenta un solido +30%. Nel complesso, tra aumenti e cali, la domanda in Italia mostra una sostanziale stabilità rispetto a 12 mesi fa.

È questa la fotografia scattata dall’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo Immobiliare.it, specializzata in analisi di mercato e data intelligence, che, con il nuovo anno accademico ormai alle porte, ha esaminato l’andamento di domanda, offerta e prezzi del mercato delle stanze nel nostro Paese

«Il settore delle stanze sta evidenziando segnali di assestamento, in particolare sul fronte della domanda, dopo un prolungato periodo di forte espansione – osserva Luke Brucato, Chief Strategy Officer di Immobiliare.it Insights – Studenti universitari e giovani lavoratori fuori sede mostrano una crescente propensione a spostarsi verso aree periferiche o ben collegate alle grandi città, alla ricerca di soluzioni abitative più accessibili, non solo in termini di canone per posto letto ma anche rispetto al costo complessivo dell’immobiliare. A livello nazionale, la domanda si mantiene complessivamente stabile, ma registriamo una crescita nel volume degli annunci contattati: un segnale che conferma il costante interesse da parte del mercato. In questo contesto, è plausibile attendersi, nel medio periodo, una stabilizzazione dei prezzi, che tradizionalmente reagiscono con maggiore ritardo ai cambiamenti di scenario.»

Quest’anno lo studio propone una visione più ampia, analizzando il mercato delle stanze non solo in Italia ma anche nelle principali città europee. Grazie alla collaborazione con HousingAnywhere, la più grande piattaforma di affitti a medio termine in Europa, è stato possibile confrontare i costi delle stanze singole in Italia e in Europa e approfondire le preferenze degli italiani che scelgono di studiare all’estero. 

Se si è parlato di un allentamento della domanda nel capoluogo meneghino, a Roma invece l’interesse continua a crescere, con un importante +20% nel confronto con 12 mesi fa. Un dato identico a quello di Ferrara e Bergamo, ma più contenuto rispetto a quello di altri importanti centri universitari. Oltre alla già menzionata Venezia, anche Genova, per esempio, presenta un interesse in rialzo del 59%, ma nessuno raggiunge Ancona (+77%).  

A livello di prezzi, Milano si conferma saldamente in testa come città più cara della Penisola anche per affittare una stanza singola, con 732 euro/mese. A Roma si spendono invece 575 euro/mese, oltre 150 euro in meno rispetto alla città del Duomo. La Capitale è al quarto posto tra le città più onerose per affittare, dietro anche a Bologna, seconda con 632 euro/mese, e Firenze, terza con 606 euro/mese

Entrando nel dettaglio dei quartieri, a Milano quello più costoso è Quadronno-Palestro-Guastalla (846 euro/mese), seguito dal Centro (839 euro/mese) e da Genova-Ticinese (830 euro/mese). A Roma, Testaccio-Trastevere, con 695 euro/mese, supera Parioli-Flaminio (676 euro/mese), l’anno scorso in testa. Appaiati sul terzo gradino del podio Casalotti-Casal Selce-Maglianella e il Centro Storico, con 672 euro/mese. 

Detto delle 4 città più costose per affittare una singola, nell’ordine Milano, Bologna, Firenze e Roma, al quinto posto si trova Trento (544 euro/mese), che precede Brescia (519 euro/mese), Modena (506 euro/mese) e Padova (502 euro/mese). Si scende sotto i 500 euro/mese per la nona e la decima posizione, occupate rispettivamente da Torino (476 euro/mese) e Verona (473 euro/mese). Per un soffio fuori dalla top 10 Bergamo (466 euro/mese), Venezia (453 euro/mese) e Napoli (445 euro/mese).

Le 3 città in assoluto più convenienti tra quelle analizzate sono invece Foggia (249 euro/mese), Catanzaro (243 euro/mese) e, soprattutto, Chieti, che rimane sotto i 230 euro/mese per una singola.  

La collaborazione con HousingAnywhere ha permesso di fornire una panoramica dei costi delle stanze singole anche nelle principali città europee e di metterli a confronto con quelli italiani. Attualmente, le tre città più care in Europa per affittare una stanza si trovano nei Paesi Bassi: al primo posto c’è Amsterdam (969 euro/mese), seguita da l’Aia (850 euro/mese) e Rotterdam (825 euro/mese). 

Al quarto, quinto e sesto posto si trovano tre città tedesche: Monaco di Baviera (820€/mese), Amburgo (800€/mese) e Colonia (799€/mese), quest’ultima quasi allineata ad Amburgo. Parigi si colloca invece al settimo posto con un costo medio di 750€/mese.
Tutte queste città registrano prezzi superiori a Milano, che – secondo l’analisi di Immobiliare.it Insights – è la più cara in Italia per l’affitto di una stanza, con una media di 732€/mese.
Per trovare canoni più accessibili rispetto a Milano bisogna guardare a città come Praga (702€/mese) e Francoforte (689€/mese), che offrono soluzioni più convenienti nel panorama europeo.

Secondo i dati di HousingAnywhere, Barcellona è la città europea più ambita da studenti e giovani professionisti italiani interessati a trasferirsi all’estero.Sul totale di chi ha cercato una sistemazione fuori dall’Italia nel 2025, il 13,7% ha puntato su Barcellona. Berlino è al secondo posto con il 13%, seguita da Parigi (9,2%), Madrid (8,3%) e Valencia (7,3%), quest’ultime confermano il forte interesse verso le città spagnole da parte dei giovani italiani.

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