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Accordo dazi, Riello (Confindustria Verona): «La confusione è tanta»

di Redazione
Mancano ancora i dettagli dell’accordo Usa-Ue e almeno la contrattazione è stata unitaria, ma «al momento la prova di forza sembra aver sfavorito il nostro continente» registra il presidente degli industriali.

Il presidente di Confindustria Verona Giuseppe Riello commenta l’accordo sui dazi fra Usa e Unione Europea annunciato nelle scorse.

«In questo momento la confusione è tanta e non siamo a conoscenza dei dettagli di un accordo che ha proprio nei dettagli la sua sostanza. Infatti, non sono ancora chiare eventuali esenzioni e condizioni di contorno che tanto di contorno potrebbero non essere. Parlare infatti di accordo sull’energia e tradurlo in acquisto di combustibile è ben diverso che se, invece, si trattasse di tecnologie per sviluppare fonti di anergie alternative» dichiara Riello.

«Al momento in questo accordo c’è di buono che si è finalmente messo un punto fermo alla situazione e che l’Europa ha negoziato in maniera unitaria trovando una quadra su tariffe potenzialmente più basse di quelle minacciate. Va però evidenziato che sembra si sia derogato in tutto al principio di reciprocità e che al momento la prova di forza sembra aver sfavorito il nostro continente dimostrando ancora una volta che occorre chiarire che cosa l’Europa voglia diventare da grande».

Conclude il presidente degli industriali veronesi: «Quali saranno le ricadute sull’economia veronese non è possibile ipotizzarlo, anche se avessimo il testo completo dell’accordo, come il peso dei dazi si ripercuoterà sui singoli settori e all’interno degli stessi comparti non è facile da prevedere, per questo bisogna evitare di alimentare voci e incertezza con notizie incomplete che rischiano di essere smentite, ma che nel frattempo contribuiscono ad accrescere la paura e scoraggiare l’attività d’impresa».

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