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Comunità Energetiche, dal Veneto 6 milioni per la transizione verde

di Matteo Scolari
L’assessore Marcato rilancia il bando regionale dopo il successo del 2024. Cofinanziamenti fino al 40% per impianti da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di costruire filiere locali dell’energia e combattere la povertà energetica.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) diventano protagoniste della transizione ecologica in Veneto grazie a un nuovo bando da 6 milioni di euro promosso dalla Regione. L’iniziativa, presentata dall’assessore all’Energia Roberto Marcato, punta a sostenere impianti da fonti rinnovabili realizzati all’interno delle CER, un modello che unisce partecipazione, sostenibilità e autosufficienza energetica.

«Le Comunità Energetiche Rinnovabili non sono solo un’opportunità tecnica, ma la nuova frontiera di una transizione concreta, partecipata e tutta veneta – dichiara Marcato –. Si fondano su un principio rivoluzionario: produrre, condividere e consumare energia pulita all’interno di una comunità territoriale, coinvolgendo cittadini, pubbliche amministrazioni, piccole imprese ed enti locali.»

Roberto Marcato, assessore regionale allo sviluppo economico.
Roberto Marcato, assessore regionale allo sviluppo economico.

Il bando 2025 arriva dopo il successo straordinario dell’edizione precedente, le cui risorse furono esaurite in poche ore. Il contributo prevede un cofinanziamento a fondo perduto fino al 40% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 300.000 euro per progetto. Possono partecipare le CER costituite secondo la normativa europea e nazionale, oltre a Comuni e pubbliche amministrazioni.

Le domande di sostegno potranno essere presentate esclusivamente online sul portale fondi.regione.veneto.it dal 24 luglio (ore 10) al 30 ottobre (ore 17).

«Promuovere le CER significa restituire centralità ai territori, ridurre la dipendenza da fonti fossili e favorire l’autosufficienza energetica – prosegue Marcato –. Sono l’emblema di una transizione giusta, perché coniugano sostenibilità ambientale, diminuzione dei costi in bolletta ed efficienza economica.»

Con questo nuovo intervento la Regione Veneto punta a confermare il proprio ruolo da protagonista nella transizione energetica italiana, puntando su un’energia pulita, condivisa e generata dal basso.

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