Nuova call-to-action

Mercato immobiliare, a Verona cresce la domanda di affitti

di Redazione
In Veneto i canoni salgono del 5,2%, ma solo Verona registra un aumento dell’interesse per le locazioni, contro il calo nel resto della regione.

Nel primo semestre del 2025 in Veneto i canoni di affitto degli immobili sono cresciuti di più rispetto ai prezzi di vendita: i primi hanno infatti registrato un +5,2%, mentre i secondi un +3,6%. Alla fine di giugno, per affittare casa in regione servono mediamente 12,2 euro/mq, mentre per comprarla la spesa media richiesta è poco inferiore ai 2.100 euro/mq.

Sono queste alcune delle evidenze tratte dall’Osservatorio semestrale sul mercato residenziale veneto realizzato da Immobiliare.it Insights, la proptech company specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia.

Guardando agli altri indicatori di mercato, il Veneto si allinea al trend nazionale per quanto concerne la domanda*. L’interesse si amplia infatti fortemente nel comparto delle compravendite (+12,5%), mentre evidenzia una altrettanto rilevante riduzione in quello delle locazioni (-9,1%). Lo stock, e dunque la disponibilità di case in offerta, si accresce nel semestre sia per le vendite (+3,3%) sia, soprattutto, per gli affitti (+21,4%).  

Uno sguardo a Venezia

Per comprare casa a Venezia servono attualmente 3.272 euro/mq, con una sostanziale stabilità (+0,1%) nel primo semestre dell’anno. Per affittarla bisogna invece mettere a budget 15,5 euro/mq (+7,7% nel periodo). Più cara, per le locazioni, la relativa provincia, che con una crescita a due cifre, pari al +16 in 6 mesi, arriva a toccare i 17 euro/mq medi.

Per quanto concerne la domanda, la città della Laguna presenta, esattamente come la regione, una marcata crescita per le compravendite (+10,8%), mentre rimane piuttosto stabile a livello di interesse per le locazioni (-0,2%). Lo stock in offerta si accumula invece in entrambi i comparti, con un +5,5% per le compravendite e un +9,4% negli affitti.

I trend delle compravendite nei territori veneti

Allargando lo sguardo a tutti i territori veneti, il più caro in regione per comprare casa è la provincia di Belluno, che, con un rialzo del 5,1% nel primo semestre del 2025, raggiunge i 3.311 euro/mq. Le due aree più economiche sono invece il comune e la provincia di Rovigo, rispettivamente con 1.159 euro/mq e 1.031 euro/mq. Nessuna zona regionale si discosta dalla tendenza di crescita dei prezzi nel periodo analizzato. Su tutti, spicca il +14,6% del comune di Belluno.

Anche per domanda e offerta di compravendite le crescite dominano nei vari territori. Per quanto concerne la richiesta, solo la provincia di Belluno mostra un calo, che ammonta al 4,9%. Sono invece 2 le diminuzioni per quanto riguarda lo stock disponibile, ovvero quelle ancora una volta della provincia di Belluno (-2,6%) e della provincia di Treviso (-0,2%)

I trend delle locazioni nei territori veneti

La provincia di Belluno è il territorio più costoso in regione anche per affittare casa, con quasi 27 euro/mq (+1,2% nei primi 6 mesi dell’anno). Alcune aree rimangono ancora al di sotto dei 10 euro/mq, e le più economiche di tutte sono il comune e la provincia di Rovigo, appaiate a 8,5 euro/mq. Come per le compravendite, non si notano allontanamenti dal trend regionale per quanto riguarda i canoni, con crescite diffuse ovunque rispetto ai 6 mesi precedenti. 

Quasi tutti i territori veneti seguono la tendenza della regione sia per quanto riguarda la domanda, sia per quanto riguarda l’offerta. L’interesse cala, infatti, dappertutto, a esclusione della provincia di Verona (+5,1%). L’offerta, di conseguenza, si accresce nella gran parte delle zone; si discostano da tale andamento solo la provincia di Belluno (-16,4%) e quella di Rovigo (-1%).

👉 VUOI RICEVERE IL SETTIMANALE ECONOMICO MULTIMEDIALE DI VERONA NETWORK?
👉 ARRIVA IL SABATO, È GRATUITO!

PER RICEVERLO VIA EMAIL

Condividi ora!