Montresor Hotels, un gruppo che investe nella qualità e nel territorio

Nella nuova puntata di Obiettivo Sostenibilità 2025, il format quotidiano di Radio Adige TV condotto da Matteo Scolari e promosso da Verona Economia con il supporto di Vetrocar e ForGreen, in collaborazione con UniCredit e la partnership tecnica di IPLUS, abbiamo parlato di ospitalità e territorio con Giorgia Venudo Zenti, direttrice marketing del Gruppo Montresor.

Due le strutture protagoniste: il noto Montresor Hotel Tower di Bussolengo e il nuovo Hotel Fellerhof in Val Pusteria, vicino a Bolzano. Entrambe condividono un approccio strategico improntato alla sostenibilità, intesa in senso ampio: ambientale, sociale ed economico.

Come nasce la realtà del Montresor Hotel Tower a Bussolengo?

Nasce negli anni ’90 per volontà della famiglia Montresor. Fin da subito si è affermato come punto di riferimento per il turismo business, grazie al centro congressi e alla posizione strategica. Dal 2010, sotto la guida di Luca Montresor, ha intrapreso un nuovo percorso di crescita, diventando un vero polo congressuale, con sedici sale meeting, spazi panoramici per eventi e aree espositive dedicate all’automotive.

A chi si rivolge oggi la vostra clientela?

Accanto al turismo business, accogliamo un turismo leisure attivo: ospiti dinamici, che amano muoversi tra Verona, Valpolicella, Lago di Garda e i parchi. La nostra posizione è baricentrica rispetto a questi poli, e vogliamo valorizzare questa centralità anche con azioni concrete per il territorio.

In che modo contribuite allo sviluppo locale?

Sostenendo l’economia locale: il 45% dei nostri fornitori è del territorio, e copre il 75% dei costi di approvvigionamento. Collaboriamo con le scuole per offrire stage e percorsi di alternanza scuola-lavoro, che spesso diventano reali opportunità occupazionali. Offriamo spazi gratuiti a piccole associazioni locali per eventi e attività. È il nostro modo di costruire una comunità coesa e partecipativa.

Nel 2024 è arrivata una nuova struttura: l’Hotel Fellerhof in Val Pusteria. Perché questa scelta?

Volevamo aggiungere al nostro gruppo un’anima più rilassata e immersa nella natura. L’Hotel Fellerhof, quattro stelle, è nel cuore delle Alpi: è il nostro volto più orientato al benessere e alla montagna autentica, lontana dai circuiti turistici più affollati. È perfetto per chi ama attività outdoor e relax, con una spa panoramica e servizi di alta qualità.

Come affrontate il tema della sostenibilità nelle vostre strutture, dal punto di vista ambientale?

Con un approccio progressivo e strutturato. Abbiamo installato un cogeneratore per l’autoproduzione di energia e acquistiamo solo energia da fonti rinnovabili. Tutte le lampadine sono LED, gli impianti sono stati rinnovati (ascensori a basso consumo, pompe di calore controllate da remoto e intelligenti). Abbiamo internalizzato la lavanderia per ridurre i trasporti e usare detersivi certificati Ecolabel.

Come affrontate la sostenibilità anche in termini di organizzazione e lavoro?

Valorizziamo il nostro personale, stabilizzando le posizioni lavorative dove possibile. Siamo attenti alla sostenibilità occupazionale, non solo ambientale. Anche la raccolta differenziata, in una struttura grande come la nostra (144 camere), è seguita con rigore.

State lavorando su nuove certificazioni o traguardi?

Abbiamo completato il nostro primo report di sostenibilità e stiamo lavorando per ottenere la certificazione GSTC, riconosciuta a livello internazionale. Stiamo anche progettando la ristrutturazione completa delle 144 camere, puntando su materiali ecosostenibili. E ogni anno ci poniamo l’obiettivo di ridurre ulteriormente l’uso della plastica.

Qual è il valore aggiunto della sostenibilità per un hotel oggi?

Non è più solo un valore aggiunto: è diventato un criterio di scelta per i clienti. Sempre più persone vogliono soggiornare in luoghi che condividono una visione etica e responsabile. Per noi non è una moda, è cultura aziendale. E ci siamo accorti che fare scelte sostenibili migliora anche il benessere interno, l’efficienza e la coerenza complessiva dell’impresa.