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I veronesi scelgono la prudenza: risparmio per la famiglia e attenzione alle polizze vita

di Matteo Scolari
Secondo un’indagine dell'Osservatorio di Sara Assicurazoni, il 29% dei veronesi indica la famiglia e i figli come priorità assoluta di risparmio seguiti dalla necessità di mantenere stabile il proprio stile di vita (22%).

Prudenti, ma con lo sguardo rivolto al futuro. È questo il ritratto che emerge dai dati dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, che ha analizzato le scelte, le paure e gli obiettivi dei cittadini di Verona in materia di risparmio e investimenti. In un contesto segnato da incertezze economiche e timori per l’inflazione, la risposta prevalente è quella di proteggere il proprio tenore di vita e garantire un futuro più sicuro ai figli.

Secondo l’indagine, il 29% dei veronesi indica la famiglia e i figli come priorità assoluta di risparmio, seguiti dalla necessità di mantenere stabile il proprio stile di vita (22%) e di far fronte alle spese del presente (16%). Una quota significativa, pari al 20%, guarda invece alla prevenzione: costruire un capitale per fronteggiare imprevisti, soprattutto sanitari ed economici.

Il contesto economico influenza anche la percezione del futuro. Più di un veronese su tre (39%) dichiara di vedere con incertezza la propria condizione finanziaria nei prossimi anni. Un 33% si dice fiducioso, mentre il 28% si definisce pessimista. Le principali preoccupazioni si concentrano su inflazione e rincari (45%), pressione fiscale (33%), basse retribuzioni (31%) e imprevisti economici (29%).

In tema di strumenti di investimento, emerge una chiara preferenza per le soluzioni assicurative e previdenziali (25%), che precedono i beni rifugio come l’oro (16%) e l’investimento immobiliare (10%). Solo l’8% guarda al mercato finanziario. Un dato che conferma la vocazione prudenziale e protettiva del risparmio veronese.

«La nostra ricerca evidenzia una buona propensione dei veronesi a investire nel proprio futuro e in quello della propria famiglia, con una chiara preferenza per soluzioni che garantiscano sicurezza (43%) e rendimenti (33%)», commenta Emiliano De Salazar, Direttore Vita di Sara Vita. «Le polizze assicurative per il risparmio rappresentano un’opportunità per far crescere il capitale in modo professionale e flessibile. E in questa direzione, anche il welfare aziendale può giocare un ruolo chiave: quasi 8 veronesi su 10 apprezzerebbero l’inserimento di queste soluzioni tra i benefit offerti dal proprio datore di lavoro».

Interessante anche l’approccio dei veronesi all’informazione finanziaria: il 35% si dice disposto a rimanere aggiornato anche attraverso i social network, ma quando si tratta di prendere decisioni concrete, prevale il ruolo del consulente professionista (39%), seguito dalla propria banca (20%) e dai familiari (8%).

L’indagine, condotta da Nextplora su un campione rappresentativo della popolazione italiana, conferma il profilo di un risparmiatore consapevole e riflessivo. E in un periodo in cui l’incertezza economica rimane elevata, la scelta di strategie protettive – come le polizze vita e gli strumenti di tutela patrimoniale – sembra essere una delle strade privilegiate per affrontare il futuro con maggiore serenità.

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