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Banco BPM chiude il 2024 con utile record di 1,92 miliardi (+51,9%)

di Matteo Scolari
Oltre il 99% dei soci favorevoli a bilancio, dividendi e politiche di remunerazione. Raccolta in crescita e qualità del credito rafforzata.

Un bilancio approvato con larghissima maggioranza, risultati consolidati in forte crescita e un dividendo in aumento che conferma la solidità del gruppo. L’Assemblea ordinaria dei Soci di Banco BPM, tenutasi oggi, 30 aprile, ha segnato un momento chiave per la banca milanese, approvando con il 99,80% dei voti il bilancio d’esercizio 2024, che si è chiuso con un utile netto consolidato di 1,92 miliardi di euro, in crescita del 51,9% rispetto all’anno precedente.

Grande consenso anche sulla distribuzione del dividendo: i soci hanno dato via libera quasi all’unanimità (99,95%) al pagamento di 0,60 euro per azione, che si somma all’acconto di 0,40 euro già distribuito a novembre 2024. Il dividendo complessivo rappresenta una crescita del 78,6% rispetto al 2023, confermando l’attenzione al ritorno per gli azionisti.

Nel corso dell’Assemblea, è stata approvata anche la politica di remunerazione del Gruppo e i piani di compenso basati su azioni, con percentuali superiori al 99% per gli incentivi short-term (STI 2025) e long-term (LTI 2025–2027), a conferma di una governance saldamente condivisa.

Giuseppe Castagna e Massimo Tononi.

Sul piano operativo, Banco BPM chiude l’anno con numeri significativi:

  • Margine di interesse a 3,44 miliardi di euro (+4,6%);
  • Commissioni nette pari a 2 miliardi (+4,4%);
  • Risultato operativo a 3,04 miliardi (+10%);
  • Risultato lordo dell’operatività corrente a 2,5 miliardi (+22,7%).

Nonostante un calo degli impieghi netti a clientela (99,7 miliardi, -4,1%), la raccolta diretta è cresciuta del 4,8%, toccando 132 miliardi, mentre la raccolta indiretta ha raggiunto 116,2 miliardi (+9,4%).

Notevoli anche i progressi sulla qualità del credito:

  • Crediti deteriorati netti scesi a 1,6 miliardi (-15,1%);
  • Incidenza dei deteriorati netti sugli impieghi netti all’1,6%;
  • Coverage delle sofferenze al 57,6% e degli inadempimenti probabili al 36,9%.

Il CET1 ratio si attesta al 15,0%, migliorando rispetto al 14,2% di fine 2023, con un buffer MDA di 587 punti base. La liquidità disponibile ammonta a 48,4 miliardi di euro, con un LCR al 132% e NSFR al 126%.

L’Assemblea ha inoltre approvato la destinazione di 5 milioni di euro a finalità sociali, la creazione di una riserva straordinaria da 249 milioni e l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie fino a 17 milioni di euro a servizio dei piani di incentivazione azionaria.

Il 2025 si apre dunque con prospettive solide per Banco BPM, che rafforza il proprio posizionamento nel panorama bancario italiano puntando su efficienza operativa, remunerazione del capitale e attenzione al territorio, in attesa degli sviluppi dell’OPS di UniCredit.

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