Cassa Padana: solidità, fiducia e innovazione. Il 10 maggio l’assemblea dei soci a Brescia
di Matteo ScolariIl 10 maggio 2025 i soci di Cassa Padana si riuniranno in assemblea ordinaria e straordinaria presso il Teatro Clerici di Brescia, in un appuntamento che arriva al termine di un anno particolarmente positivo per la banca. Il 2024 si è chiuso con un risultato netto di 19 milioni e 52 mila euro, segnando una traiettoria di crescita significativa e dimostrando come la strategia della prossimità, della consulenza etica e della responsabilità territoriale continui a portare risultati concreti.
Le masse amministrate per conto della clientela – comprendenti raccolta diretta, amministrata e risparmio gestito – hanno superato i 4 miliardi e 78 milioni di euro, con una crescita annua del 10,69%. Gli impieghi hanno raggiunto 1 miliardo e 526 milioni, mentre i mutui erogati a famiglie e imprese nel corso dell’anno sono stati pari a 219 milioni. I clienti sono cresciuti del 3,2%, confermando la crescente fiducia nel modello di banca cooperativa promosso da Cassa Padana.
Il Direttore Generale Andrea Lusenti ha espresso ottimismo per il 2025, sottolineando come, pur in un contesto globale incerto, la banca abbia consolidato il proprio ruolo di riferimento per il territorio, grazie a investimenti in progetti capaci di generare valore e a una consulenza sempre più orientata al benessere reale dei clienti.

A testimoniare l’identità profonda della banca, il Presidente Romano Bettinsoli (nella foto in apertura) ha ribadito che «la vera ricchezza non è il denaro, ma la relazione con soci e clienti». Cassa Padana è una “negoziatrice di fiducia”, una banca che accompagna con etica le scelte delle persone e delle imprese, e costruisce relazioni durevoli fondate sull’ascolto, la prossimità e la trasparenza.
Nel 2024 la banca ha anche consolidato il proprio impegno nella crescita della base sociale, con 693 nuovi ingressi che hanno portato a quota 10.733 i soci attivi. In parallelo, sono state assunte 18 nuove risorse, portando l’organico a 411 collaboratori distribuiti in 60 filiali attive in 8 province. Al centro delle politiche HR: onboarding strutturati, percorsi formativi, valorizzazione del talento e strumenti innovativi per la mappatura delle competenze.
Cassa Padana ha continuato a operare secondo i principi della mutualità, destinando oltre 350.000 euro a 171 realtà no profit nei settori sociale, educativo, sanitario e ambientale, e circa 100.000 euro in sponsorizzazioni a favore di 67 enti culturali e sportivi, con una particolare attenzione ai piccoli centri.

Un capitolo significativo è rappresentato dal progetto “because”, il programma di community funding promosso con la Federazione Lombarda delle BCC. Grazie a 11 campagne di raccolta fondi, sono stati mobilitati circa 100.000 euro e coinvolti 800 donatori: numeri che riflettono l’efficacia di una cooperazione “dal basso” che genera valore condiviso.
Sul fronte della sostenibilità, la banca ha potenziato il proprio impegno verso la transizione ecologica, investendo in impianti fotovoltaici, illuminazione LED, mobilità elettrica e riduzione del consumo di carta. Il tutto in linea con le linee guida ESG e con il Piano Strategico triennale, grazie anche all’attivazione di una Cabina di Regia interna dedicata.
Tra i progetti di punta anche l’Hub della Conoscenza, nato in collaborazione con il Politecnico di Milano e ospitato nella storica sede di Villa Seccamani a Leno. Un centro dinamico dedicato ai giovani, alla pubblica amministrazione e alla filiera agroalimentare che punta a superare i confini amministrativi e costruire un modello di sviluppo sostenibile replicabile in altri territori.
In conclusione, il 2024 ha confermato la capacità di Cassa Padana di coniugare risultati economici con valori mutualistici. L’assemblea del 10 maggio sarà non solo momento di rendicontazione, ma anche occasione per guardare con fiducia al futuro, facendo leva sulla forza delle relazioni, della fiducia e dell’innovazione condivisa.

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