Lappa (Pronext): «Il nostro capitale è umano e intellettuale. Il valore si costruisce sulle persone»
di Matteo ScolariÈ un anniversario importante quello che celebra Pronext, società di consulenza con sede a Verona e specializzata nell’affiancamento alla pubblica amministrazione e ai privati che si interfacciano con essa. Dieci anni di attività festeggiati con “i fuochi d’artificio”, come racconta il CEO Stefano Lappa, ospite della nuova puntata di TG Verona Economia – Top Imprese 2025.
Fondata all’interno del Gruppo Contec, realtà storica veronese attiva fin dal 1962, Pronext è oggi una delle poche aziende italiane di media dimensione capaci di strutturare un servizio di consulenza avanzata per enti pubblici e progetti a forte impatto sociale ed economico.
Lappa, nel 2024 avete compiuto dieci anni di attività. Che significato ha questo traguardo?
È stato un momento emozionante. Quando fondi una società non pensi a dove sarai dieci anni dopo, poi ti volti indietro e ti accorgi che il tempo è passato, che l’azienda è cresciuta e, soprattutto, che attorno a te ci sono persone che sono cresciute con te. Collaboratori che hanno messo su famiglia, comprato casa, costruito una vita. Questo dà senso a tutto.
Il 2024 è stato importante anche dal punto di vista dei numeri…
Decisamente. Abbiamo raddoppiato il fatturato e aumentato in modo significativo il numero delle persone coinvolte nel progetto. Ma il vero salto è stato l’apertura di una nuova sede a Firenze, attraverso un’acquisizione strategica. È stata un’opportunità che abbiamo colto e che ci ha permesso di accelerare il nostro piano di sviluppo.
Ricordiamo di cosa si occupa nello specifico Pronext?
Pronext nasce per offrire supporto giuridico ed economico-finanziario alla pubblica amministrazione. Operiamo soprattutto nell’ambito dei partenariati pubblico-privato, degli appalti, delle concessioni. Negli anni abbiamo sviluppato una competenza molto solida, che mettiamo a disposizione anche di aziende private che devono dialogare con il settore pubblico.
E poi c’è il grande capitolo del PNRR.
Esatto. Il PNRR è stato un acceleratore enorme per il nostro settore. Abbiamo lavorato su centinaia di progetti, aiutando le amministrazioni a gestire bandi, rendicontazioni e procedure complesse. Ma non solo: ci siamo occupati anche di riprogettazione organizzativa, perché gli uffici pubblici si sono trovati a fronteggiare un carico di lavoro straordinario, spesso senza risorse sufficienti.
Spesso si sente dire che i comuni sono in difficoltà…
È la realtà. I tecnici ci mettono tanta volontà, ma mancano gli strumenti e, soprattutto, manca il personale. Oggi ai concorsi pubblici partecipa sempre meno gente, e questo è un problema. Noi non sostituiamo nessuno, ma integriamo le risorse disponibili con le nostre competenze, offrendo una collaborazione efficace, flessibile e costruita su misura.
L’apertura della sede toscana è solo l’inizio?
Sì, il nostro settore è molto frammentato. Esistono pochi grandi player internazionali e tantissimi piccoli studi. Le società come la nostra, strutturate ma ancora agili, sono rarissime. Questo ci offre spazio per crescere anche tramite acquisizioni, rafforzando la nostra presenza in regioni dove la pubblica amministrazione è reattiva e consapevole del valore del nostro supporto.
In che modo si costruisce valore in un settore come il vostro?
Il nostro capitale è umano e intellettuale. Il valore si costruisce investendo sulle persone, creando un ambiente di lavoro stimolante, sostenibile, che riconosca il merito e premi la passione. Ogni nuovo progetto, ogni cliente soddisfatto, ogni ente pubblico che porta a termine un’opera grazie al nostro aiuto, è un tassello di valore che costruiamo giorno dopo giorno.
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