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De Angelis (Banco BPM): «I clienti ci chiedono di essere loro vicini, e noi lo faremo»

di Matteo Scolari
Domenico De Angelis, condirettore di Banco BPM, è intervenuto all'evento organizzato dall'ODCEC di Verona, ribadendo il sostegno della banca alle PMI, in particolare in un momento di incertezza come questo.

Tra gli ospiti del convegno sul fisco in agricoltura a Vinitaly 2025 anche il Condirettore Generale di Banco BPM, Domenico De Angelis, che ha ribadito il ruolo centrale della banca nel sostegno al tessuto produttivo italiano.

Dottor De Angelis, oggi Banco BPM ha riaffermato la sua vicinanza all’agricoltura. Cosa significa concretamente questo impegno?

L’agricoltura è uno dei settori più forti e vitali per Banco BPM, soprattutto nei territori dove operiamo storicamente. Anche qui in Veneto, e in particolare a Vinitaly, possiamo toccare con mano quanto questo mondo sia ancora ricco di energia e progettualità. Abbiamo clienti – piccoli, medi e grandi – che non si lasciano scoraggiare nemmeno in momenti difficili come quello attuale, segnato da incertezze globali e dall’effetto dei dazi. Ci chiedono una cosa semplice ma fondamentale: “Stateci vicini”. E noi lo faremo, come sempre. Il nostro compito è supportarli negli investimenti, nella crescita, nella transizione verso nuovi modelli sostenibili.

Un messaggio che arriva in un momento in cui la banca sta vivendo ottimi risultati. Come si concilia la performance economica con questa vocazione territoriale?

Il 2024 è stato un anno straordinario per Banco BPM e i segnali che stiamo ricevendo nel 2025 sono altrettanto positivi. I dati di bilancio sono solidi e riflettono la fiducia che ci viene riconosciuta dai clienti e dagli investitori. Abbiamo appena concluso un ciclo di incontri nei sei territori più importanti per noi – tra cui Verona – e posso dire che c’è stata una risposta impressionante. Famiglie, PMI, agricoltori: ci conoscono, si fidano di noi, ci sentono parte del loro mondo. Questo ci incoraggia a proseguire con coerenza nel nostro piano strategico “stand alone”, costruito su basi solide e su una visione di lungo periodo.

Nel contesto attuale, tra scenari internazionali complessi e sfide economiche, cosa rappresenta oggi una banca di territorio come Banco BPM?

Per noi essere una banca di territorio non è uno slogan, è una cultura. Una banca radicata nei territori non si limita a erogare credito, ma condivide rischi e opportunità con le imprese. Siamo nati sportellisti, e ancora oggi portiamo avanti quella tradizione: essere presenti, conoscere le realtà locali, offrire strumenti finanziari pensati per chi vive e lavora in Italia. Questo approccio, che ci distingue da tanti altri operatori, sarà la chiave anche per affrontare le sfide future. Dalla transizione ecologica alla digitalizzazione, noi ci saremo, con concretezza e fiducia.

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