Polizze catastrofali obbligatorie: Federalberghi Veneto soddisfatta per la proroga

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 28 marzo 2025, ha approvato la proroga per la stipula delle polizze catastrofali obbligatorie a carico delle imprese, una decisione che ha trovato l’immediato plauso di Federalberghi Veneto. Ma l’associazione di categoria, pur esprimendo soddisfazione per il rinvio, non nasconde preoccupazioni sul merito della normativa, che, a detta del presidente Massimiliano Schiavon, necessita di urgenti modifiche per risultare realmente efficace e sostenibile.

La nuova scadenza differisce per tipologia di impresa: le medie imprese avranno tempo fino al 1° ottobre 2025, mentre piccole e micro imprese fino al 1° gennaio 2026. Per le grandi imprese la scadenza è rimasta fissata al 1° aprile, ma con una moratoria di 90 giorni durante i quali non saranno applicate sanzioni.

Il presidente Massimiliano Schiavon ha commentato: «Vista la confusione in cui riversava questa normativa, una proroga era più che necessaria. Inoltre dimostra ancora una volta la bontà del lavoro di Federalberghi, tra le associazioni più attive nel condurre il contraddittorio con politica e pubbliche amministrazioni. Ora però è importante che si lavori anche per modificare il contenuto della legge: per com’è scritta attualmente, aumenta i costi per le imprese del turismo senza aumentare le coperture reali in casi di eventi catastrofali».

Secondo Schiavon, la normativa presenta criticità rilevanti, specialmente in un contesto regionale come quello veneto, contraddistinto da diverse tipologie di offerta turistica e di rischio ambientale. Un esempio emblematico è rappresentato dagli alberghi sulla costa, che – spiega – potrebbero trovarsi a pagare per frane montane senza essere coperti per le mareggiate, che invece costituiscono un rischio molto più concreto per quelle strutture.

Il vuoto normativo riguarda anche eventi come maremoti e le esondazioni lagunari, fenomeni particolarmente rilevanti per aree come Venezia, che attualmente non rientrerebbero tra le fattispecie coperte dalle polizze. Una lacuna che rischia di rendere il provvedimento non solo inefficace, ma perfino controproducente, gravando di costi aggiuntivi le imprese senza offrire adeguate tutele.

Un secondo nodo cruciale evidenziato da Federalberghi Veneto è quello relativo alla suddivisione degli oneri assicurativi nei rapporti di locazione. Al momento, spiega Schiavon, non è chiaro chi debba sostenere l’onere della polizza tra locatori e locatari: «È impensabile che entrambe le parti siano trattate alla stessa maniera. Serve chiarezza giuridica e operativa, per evitare inutili contenziosi e disallineamenti normativi»..

In conclusione, Federalberghi Veneto ribadisce la necessità di una regolamentazione seria e coerente:
«È giusto che norme come quella sulle polizze catastrofali ci siano, ma solo se si rivelano davvero utili. In caso contrario, rischiano di appesantire inutilmente gli oneri a carico degli imprenditori. E, alla luce dei costi che le imprese turistiche devono già affrontare, questa legge ha bisogno di essere rivista per risultare effettivamente funzionale».

L’associazione si dice pronta a collaborare con le istituzioni per rendere la legge più aderente alle reali esigenze delle imprese del settore turistico, in un’ottica di sostenibilità, equità e tutela effettiva contro i rischi ambientali.

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