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Manager per tre giorni: 45 studenti a scuola di leadership con Manageritalia e Gruppo Veronesi

di Matteo Scolari
L’iniziativa “Vivi 3 giorni da manager” si è conclusa nella sede AIA a San Martino Buon Albergo. Testimonianze, affiancamenti e formazione per avvicinare i giovani al mondo dell’impresa.

Cosa significa essere un manager oggi? Come si affrontano le sfide della leadership e della gestione d’impresa in un contesto economico in continua evoluzione? A queste domande ha cercato di dare risposta la decima edizione del progetto “Vivi 3 giorni da manager”, promosso da Manageritalia Veneto, che ha coinvolto 45 studenti e neolaureati degli atenei veneti in un’esperienza unica: tre giornate di affiancamento a manager di importanti aziende del territorio.

L’evento conclusivo si è svolto il 28 marzo 2025 nella sede storica del Gruppo Veronesi – AIA a San Martino Buon Albergo (Verona), che ha anche partecipato attivamente al progetto ospitando due studenti nelle aree Risorse Umane e Logistica. Un pomeriggio intenso di confronto, testimonianze e formazione, che ha riunito studenti, dirigenti, istituzioni e imprese per discutere del futuro del lavoro, delle competenze richieste e del ruolo fondamentale della managerialità responsabile.

Tra i partecipanti all’evento finale figuravano personalità di spicco del mondo imprenditoriale e associativo: Alessandro d’Este, Amministratore Delegato del Gruppo Veronesi, Lucio Fochesato e Carlo Terrin, rispettivamente Presidente e Vicepresidente di Manageritalia Veneto, Giuliano Allegri, Presidente di Federmanager Verona, e Diego Piccolo, Direttore Risorse Umane del Gruppo Veronesi. Non è mancato un momento di ispirazione con Anna Fiscale, fondatrice dell’impresa sociale Quid, che ha raccontato la sua esperienza di imprenditoria etica e sostenibile.

Anna Fiscale

Nel suo intervento, Diego Piccolo ha sottolineato l’importanza del confronto intergenerazionale, ricordando come oggi nelle aziende coesistano fino a cinque generazioni, ognuna con aspettative e approcci diversi. «Iniziative come questa rafforzano il legame tra università e impresa, offrendo ai giovani strumenti concreti per orientarsi e contribuendo alla valorizzazione del loro sapere», ha dichiarato.

Il progetto ha coinvolto negli anni oltre 600 studenti e più di 400 manager, con l’obiettivo di diffondere la cultura manageriale, offrendo ai giovani un’opportunità reale di comprendere da vicino le sfide e le responsabilità di chi guida le imprese. Come ha ricordato Lucio Fochesato, «il dialogo tra giovani e manager porta benefici concreti al territorio. Il nostro obiettivo è creare occasioni di crescita condivisa, anche attraverso il supporto della Regione Veneto».

Carlo Terrin, coordinatore del progetto, ha evidenziato il valore formativo dell’affiancamento: «I manager hanno messo a disposizione competenze e visione per aiutare i ragazzi a comprendere cosa significa gestire persone e organizzazioni. È un gesto di responsabilità verso il futuro del lavoro».

Un momento particolarmente coinvolgente è stato l’intervento di Anna Fiscale, che ha fondato Quid a soli 25 anni. L’impresa sociale veronese recupera tessuti di fine serie e offre opportunità lavorative a persone con trascorsi di fragilità. «Sognate in grande, ma restate con i piedi per terra. Gli errori fanno parte del percorso. A volte, i limiti diventano punti di partenza», ha detto rivolgendosi ai giovani presenti, suscitando entusiasmo e riflessioni profonde.

“Vivi 3 giorni da manager” si conferma così un progetto virtuoso, capace di creare connessioni autentiche tra mondo accademico e mondo produttivo, e di promuovere una cultura manageriale moderna, inclusiva e responsabile. Un’iniziativa che si rinnova anno dopo anno e che continua a generare valore per le imprese, per i manager e per i giovani che si preparano a diventare i leader del domani.

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