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“Diritti, dignità e futuro”: al Tommasoli il primo incontro SPI CGIL sui referendum per il lavoro

di Matteo Scolari
L’8 e 9 giugno 2025 si terrà una consultazione referendaria importante sui temi del lavoro, in gran parte promossa dalla Cgil. Martedì un primo incontro informativo e divulgativo.

Martedì 25 marzo, il Centro Tommasoli di Borgo Venezia ha ospitato il primo appuntamento del ciclo di incontri promossi dallo SPI CGIL Verona, in vista del voto referendario dell’8 e 9 giugno 2025. L’incontro, dal titolo “Diritti, dignità e futuro”, ha visto la partecipazione del Segretario generale dello SPI CGIL Verona Adriano Filice e di Gianni Cailotto, presidente del comitato provinciale INPS. In sala anche la Segretaria generale della CGIL Verona Francesca Tornieri.

L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di aprire un percorso di informazione e sensibilizzazione sui cinque quesiti referendariquattro dei quali promossi direttamente dalla CGIL – che puntano a ridare centralità al lavoro e ai diritti dei lavoratori. Il tema verrà approfondito in ulteriori incontri già in programma nei prossimi mesi.

«Oggi partiamo con una grande campagna elettorale sui referendum perché vogliamo portare più di 25 milioni di italiani al voto su argomenti importantissimi», ha dichiarato Adriano Filice. «Si parla di lavoro, della sua precarietà, ma anche di previdenza, di sanità, di scuola. Vogliamo proporre un modello sociale che riesca a dare dignità alle persone. E questo riguarda tutti, dai giovani ai pensionati. Un lavoro precario e povero implica una pensione povera, e vogliamo incidere proprio su questo sistema, anche in termini di equilibrio previdenziale»​.

Sulla stessa linea anche l’intervento di Francesca Tornieri, che ha sottolineato la portata democratica dell’iniziativa referendaria: «Vogliamo ridare centralità al lavoro, alle lavoratrici e ai lavoratori, riportandoli al centro del dibattito politico. Il voto è un elemento di democrazia estremamente importante, perché con questi referendum abrogativi possiamo intervenire direttamente su temi che precarizzano il mondo del lavoro. Pensiamo, ad esempio, alla salute e alla sicurezza negli appalti, dove oggi si registrano il maggior numero di morti sul lavoro»​.

Con questa iniziativa, lo SPI CGIL Verona e la CGIL provinciale si pongono l’obiettivo di costruire consapevolezza attorno a questioni che toccano la vita concreta di milioni di persone, e di favorire una partecipazione attiva e informata al voto.

Seguiranno aggiornamenti con le date dei prossimi incontri.

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