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“Verona senza confini”: a Villa Quaranta la Giornata dell’Albergatore 2025

di Redazione
Oltre 150 operatori hanno partecipato alla Giornata dell’Albergatore 2025 a Villa Quaranta, dedicata a innovazione, IA, sostenibilità e nuove sfide per il turismo. Tra i relatori anche Nucara, Primerano e Vitali.

Si è svolta martedì 25 marzo 2025, presso il Centro Congressi di Villa Quaranta Tommasi Wine Hotel & SPA, la nuova edizione della Giornata dell’Albergatore Veronese, un appuntamento ormai centrale per l’inaugurazione simbolica della stagione turistica nel territorio scaligero, organizzata da Federalberghi Confcommercio Verona, presieduta da Maurizio Russo. L’evento ha registrato un’alta partecipazione, con oltre 150 albergatori e operatori del settore coinvolti in un confronto aperto su temi chiave per il futuro dell’ospitalità: innovazione, sicurezza, gestione del personale, sostenibilità e accessibilità.

Uno dei momenti più significativi è stato l’intervento di Massimiliano Schiavon, Presidente di Federalberghi Veneto, che ha richiamato l’attenzione sulla necessità di umanizzare i processi tecnologici: «Nonostante la pratica del check-in online, dietro vi sono ancora persone con esigenze proprie e non soltanto numeri astratti», ha affermato.

Il cuore dell’incontro si è focalizzato sull’introduzione dell’intelligenza artificiale, sulla necessità di strumenti per la semplificazione burocratica, ma anche sul coinvolgimento delle nuove generazioni e sulla valorizzazione delle risorse umane. In questo scenario, è emerso con forza il tema della sostenibilità, al centro del panel promosso da Destination Verona Garda Foundation, dedicato all’importanza della Certificazione GSTC (Global Sustainable Tourism Council), lo standard internazionale per il turismo sostenibile.

Nel corso del dibattito, Federica Bosco, Sustainable Tourism Manager per Etifor e Vice Chair del GSTC Italy Working Group, ha dichiarato: «La Fondazione ha deciso di intraprendere il Global Sustainable Tourism Council, un percorso che vedrà uno sviluppo prolungato ma che inizia qui. È importante affidarsi a uno standard internazionale come il GSTC perché è nato da una volontà pubblica e civile; i princìpi non sono ingegneristici, ma derivano dalla tecnica turistica».

Secondo Bosco, la certificazione di terza parte accreditata rappresenta una garanzia di qualità e trasparenza, che coinvolge non solo le strutture ricettive ma l’intero territorio del Veneto. È stato illustrato come attraverso un processo di monitoraggio condiviso dei dati forniti dagli operatori, sarà possibile delineare un quadro completo degli impatti (positivi e negativi) della destinazione, utile per la stesura di un Piano Strategico orientato alla sostenibilità e alla crescita equilibrata.

Sulla stessa linea, Stefania Zanuso, consulente esperta di turismo sostenibile, ha sottolineato che: «Molte strutture non sono consapevoli del loro potenziale; pertanto, l’ottenimento di una certificazione diventa fondamentale per valorizzare quei processi sostenibili già adottati all’interno dell’azienda, e vederli così riconosciuti a livello mondiale»

Un’altra riflessione fondamentale ha riguardato il tema dell’accessibilità. A intervenire è stato Roberto Vitali, co-fondatore di Village for all – V4A®, che ha denunciato i limiti della Dichiarazione di Accessibilità spesso priva di un impatto reale sull’esperienza dell’ospite: «La disabilità si manifesta in un ambiente sfavorevole ed è necessario passare dal concetto di disabilità a quello di esigenze di accessibilità».

Durante la giornata è stato presentato ufficialmente anche il Verona Garda Convention Bureau, nuovo attore della rete Venice Region Convention Bureau, pensato per valorizzare il turismo business e facilitare le strategie di sviluppo economico a lungo termine. L’obiettivo è integrare le competenze del settore turistico con quelle di altri settori strategici come la ricerca, la cultura e l’industria.

In qualità di moderatore, il Direttore di Destination Verona Garda, Luca Caputo, ha chiuso i lavori con una riflessione dal tono fortemente propositivo: «Il grande tema non è pensare a cosa accadrà nella prossima stagione, ma cosa vogliamo essere come territorio da qui per i prossimi anni. È una sfida di concreta coscienza in cui tutti dobbiamo essere protagonisti».

La Giornata dell’Albergatore Veronese 2025 ha così saputo coniugare visione strategica e confronto operativo, evidenziando la necessità di un cambio culturale per un turismo che sia davvero sostenibile, inclusivo, e in grado di generare valore per l’intera comunità.

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