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Domani delegate e delegati Fim, Fiom e Uilm da tutto il Nord per il CCNL dei metalmeccanici

di Matteo Scolari
Vicenza ospiterà una delle tre assemblee unitarie in vista dello sciopero nazionale di 8 ore proclamato per il 28 marzo. Presente domani il segretario generale della Fiom nazionale Michele De Palma.

Prosegue la mobilitazione dei lavoratori metalmeccanici per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL). Domani, 21 marzo, Vicenza ospiterà una delle tre assemblee unitarie di Fim, Fiom e Uilm, in vista dello sciopero nazionale di 8 ore proclamato per il 28 marzo, con l’obiettivo di ottenere la ripresa della trattativa con Federmeccanica e Assistal.

L’assemblea del Nord Italia si terrà presso il Centro Sport Palladio di Vicenza, con la presenza del segretario generale Fiom, Michele De Palma, mentre le altre due assemblee si svolgeranno a Firenze e Napoli, rispettivamente con i segretari generali Ferdinando Uliano (Fim) e Rocco Palombella (Uilm).

Il confronto si concentra su questioni chiave per i lavoratori metalmeccanici, tra cui salario, orario di lavoro, sicurezza e contrasto alla precarietà. La rottura delle trattative da parte di Federmeccanica e Assistal ha inasprito il clima sindacale, rendendo necessario il rilancio della mobilitazione per garantire il rinnovo del contratto con aumenti retributivi adeguati e condizioni di lavoro più eque.

Le posizioni dei sindacati territoriali

Secondo Davide Passuello, segretario generale Fim Cisl Vicenza, il precedente CCNL ha dimostrato di funzionare, portando risultati concreti in termini di retribuzione e condizioni lavorative. «Se un contratto funziona, va valorizzato, non smantellato», afferma Passuello, criticando la controproposta di Federmeccanica, che secondo il sindacato mina le basi di un sistema consolidato di relazioni industriali.

Per Morgan Prebianca, segretario generale Fiom Cgil Vicenza, l’assemblea del 21 marzo sarà un passaggio fondamentale per definire le prossime azioni della mobilitazione. «Riteniamo inaccettabile la posizione di Federmeccanica, che si rifiuta di discutere le proposte dei lavoratori. Serve un sistema salariale che vada oltre l’inflazione e garantisca un reale recupero del potere d’acquisto», sottolinea Prebianca.

Carlo Biasin, segretario generale Uilm Uil Vicenza, accusa Federmeccanica e Assistal di mettere a rischio il CCNL, costringendo i lavoratori a proclamare nuove ore di sciopero. «Abbiamo chiesto un aumento salariale di 280 euro e la sperimentazione della riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali. Federmeccanica sta facendo passi indietro su un modello di relazioni sindacali costruito negli ultimi anni. I metalmeccanici non molleranno finché non otterranno il rinnovo del CCNL», conclude Biasin, annunciando per il 28 marzo una manifestazione a Bassano del Grappa, città del presidente nazionale di Federmeccanica Federico Visentin.

L’appuntamento di domani sarà importante per organizzare la protesta, consolidare il fronte sindacale e ribadire le richieste dei lavoratori, in una vertenza che si prospetta ancora lunga e determinante per il futuro del settore metalmeccanico.

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