Assicurazioni sanitarie: nel ramo salute raccolta premi per 7,4 miliardi di euro (+6,7%)
di Matteo ScolariL’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha pubblicato il Bollettino Statistico relativo all’andamento dell’attività assicurativa nel comparto salute tra il 2018 e il 2023. Il rapporto fornisce un quadro dettagliato del mercato delle polizze infortuni e malattia, evidenziando una crescita costante sia nella raccolta premi che nella diffusione delle polizze.
Nel 2023, la spesa sanitaria complessiva in Italia ha raggiunto i 176,1 miliardi di euro, pari all’8,3% del PIL. Il 74% della spesa è stato coperto dal settore pubblico, mentre il 23,1% è stato a carico diretto dei cittadini attraverso il pagamento out-of-pocket. Solo il 2,9% della spesa sanitaria è stata intermediata da fondi sanitari e imprese assicurative.
Il comparto assicurativo ha registrato un importante incremento. La raccolta premi nel ramo salute (infortuni e malattia) ha raggiunto 7,4 miliardi di euro, con un aumento del 6,7% rispetto al 2022. In particolare, il ramo malattia ha registrato una crescita del 10,9%, mentre il ramo infortuni ha avuto un incremento più contenuto, pari al 2,4%.
L’analisi dei primi tre trimestri del 2024 conferma la tendenza positiva, con un aumento del +11,7% per il ramo malattia rispetto allo stesso periodo del 2023 e un incremento del +3,0% per il ramo infortuni.
Uno degli aspetti più significativi riguarda la forte concentrazione del mercato: le prime cinque compagnie assicurative raccolgono il 66% dei premi nel ramo malattia e oltre il 61% dei premi nel ramo infortuni, dimostrando un’elevata polarizzazione nel settore.
Il rapporto IVASS evidenzia anche la diffusione delle polizze collettive nel ramo malattia. Più di un italiano su cinque ha sottoscritto una polizza sanitaria, con una netta prevalenza di quelle gestite da fondi sanitari rispetto alle polizze individuali.
Sul fronte economico, il premio medio per unità di rischio nel ramo malattia è stato di 191 euro nel 2023, con un aumento dell’11% rispetto al 2022, mentre il premio medio per il ramo infortuni ha raggiunto i 61 euro, con un incremento più contenuto del 3,5%.
A livello tecnico, si registra un aumento della frequenza dei sinistri, mentre il costo medio dei sinistri indennizzati nello stesso anno di accadimento si è ridotto. Il loss ratio (rapporto tra sinistri pagati e premi raccolti) per il ramo malattia è rimasto stabile al 70,5%, mentre il combined ratio si è attestato al 93,5%, mantenendosi in linea con l’anno precedente. Per il ramo infortuni, gli stessi indicatori si sono fermati rispettivamente al 41,8% e al 78%.
Il risultato tecnico del ramo malattia, al netto della riassicurazione, è stato positivo per 219 milioni di euro, quasi raddoppiato rispetto al 2022, grazie agli utili sugli investimenti. Il ramo infortuni ha chiuso con un utile di 743 milioni di euro, segnando un incremento del 24,7%, trainato dal saldo tecnico del lavoro diretto e dagli investimenti.
Il Bollettino pubblicato dall’IVASS evidenzia un settore in crescita costante, con una progressiva diffusione delle polizze sanitarie, sia individuali che collettive, e un impatto crescente delle assicurazioni sulla gestione della spesa sanitaria nazionale.
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