Vetrerie Riunite e Borromini, parla il CEO Loureiro: «Scelte difficili, ma necessarie»
di Matteo ScolariIl Gruppo VR, storica realtà industriale con una forte presenza nella regione Veneto, ha annunciato una ristrutturazione strategica che comporterà la chiusura di uno dei due forni della controllata Vetrerie Riunite e la cessazione delle attività della Borromini, azienda da tempo in difficoltà economica. Questa decisione avrà un impatto significativo sul personale, poiché la riduzione della capacità produttiva comporterà inevitabilmente tagli occupazionali. Tuttavia, il management del Gruppo VR, guidato dal CEO Manuel Loureiro, ha sottolineato che tale scelta è stata presa solo dopo una lunga e attenta valutazione delle alternative possibili.

«Siamo consapevoli del profondo impatto che queste misure avranno sui nostri dipendenti e sulla comunità in generale» ha dichiarato Loureiro. «Non si tratta di profitti o margini, ma di garantire che VR Group rimanga sostenibile nel lungo periodo. Per rimanere competitivi, dobbiamo adattarci alle realtà del mercato odierno, anche quando ciò richiede scelte difficili ma necessarie».

Negli ultimi anni, il settore industriale in cui opera il Gruppo VR ha dovuto affrontare sfide sempre più complesse. La contrazione del mercato dal 2022, la crescente concorrenza di aziende provenienti da altre regioni e l’aumento dei costi di produzione, in particolare quelli energetici, hanno reso necessaria una riorganizzazione dell’assetto produttivo. Dopo aver esplorato diverse opzioni per ridurre i costi e migliorare l’efficienza operativa, il management ha ritenuto che la chiusura di un forno e della controllata Borromini fosse la scelta più responsabile per garantire la competitività dell’azienda nel lungo periodo.
Il taglio della capacità produttiva avrà conseguenze dirette sull’occupazione, ma VR Group ha dichiarato di essere al lavoro per supportare i dipendenti coinvolti, collaborando con le istituzioni regionali e le organizzazioni sindacali per attutire l’impatto sociale della ristrutturazione. Parallelamente, l’azienda ha annunciato un piano per migliorare l’efficienza aziendale, riorganizzando i cicli produttivi e i turni di lavoro e pianificando nuovi investimenti in tecnologia e automazione.

«Vetrerie Riunite ridimensionerà la capacità produttiva in eccesso, ma cercherà di migliorare l’efficienza nell’utilizzo degli asset e delle risorse aziendali» ha aggiunto Manuel Loureiro. «Per garantire la competitività a lungo termine, dobbiamo essere i migliori della categoria in termini di efficienza e produttività» I prossimi due anni, 2025 e 2026, saranno decisivi per il futuro di VR Group, con un focus su investimenti mirati e un attento processo di transizione. Nonostante le difficoltà, il Gruppo VR ha voluto ribadire il proprio legame con il territorio veneto e l’impegno a mantenere una presenza industriale solida nella regione. Gli azionisti, il Consiglio di Amministrazione e il CEO continueranno a lavorare con determinazione per superare questa fase complessa e garantire un futuro sostenibile all’azienda. Il futuro del Gruppo VR dipende dalla resilienza collettiva e dall’impegno condiviso per garantire un successo a lungo termine» ha concluso Loureiro. «Restiamo disponibili per tutti gli stakeholder – sindacati, dipendenti e comunità – per affrontare queste sfide insieme».
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