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Legge regionale per l’attrazione degli investimenti, Confartigianato approva

di Matteo Scolari
Confartigianato esprime apprezzamento per la legge che mette a disposizione un plafond di 47 milioni di euro per le PMI venete.

La recente approvazione della legge regionale sull’attrazione degli investimenti in Veneto ha ricevuto un generale apprezzamento da parte di Confartigianato, che riconosce il valore dell’iniziativa nel favorire l’insediamento di nuovi complessi produttivi e l’aggregazione d’impresa. Tuttavia, l’associazione sottolinea la necessità di garantire che la crescita generata da questi investimenti coinvolga realmente tutto il tessuto economico locale.

Secondo Roberto Boschetto, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto, il provvedimento, pur destinato alle grandi imprese, deve prevedere un coinvolgimento strutturale delle micro e piccole imprese, che rappresentano il cuore del sistema produttivo veneto. Con un plafond di 47 milioni di euro, la legge punta a incentivare investimenti nei settori digitale, ambientale e sociale, ma Confartigianato chiede che le risorse siano distribuite in un’ottica di filiera, evitando che i benefici ricadano solo sui grandi attori economici.

I presidenti Boschetto e Zenari.

Un punto critico evidenziato da Devis Zenari, Presidente di Confartigianato Imprese Verona, riguarda la necessità di meccanismi di controllo stringenti per evitare il rischio di un “mordi e fuggi” da parte degli investitori stranieri. Il vincolo di cinque anni per il mantenimento degli insediamenti potrebbe non essere sufficiente a scongiurare il rischio di delocalizzazione una volta scaduti gli incentivi. Per questo, Confartigianato propone di affiancare alla riduzione dell’Irap e alle altre agevolazioni interventi di semplificazione burocratica, così da favorire una crescita sostenibile e duratura.

Devis Zenari, presidente Confartigianato Imprese Verona.

Un altro aspetto fondamentale riguarda il ruolo delle associazioni imprenditoriali nel processo di valutazione degli investimenti. Confartigianato Veneto chiede che a queste non sia riservato solo un ruolo promozionale, ma che abbiano una partecipazione attiva nel monitoraggio degli investimenti, garantendo che gli incentivi concessi portino effettivamente a crescita e occupazione.

Per Confartigianato, la vera sfida sarà quella di bilanciare la necessità di attrarre investitori con la salvaguardia dell’economia locale, assicurandosi che le piccole e medie imprese non vengano marginalizzate. La legge, pur rappresentando un’opportunità importante per il Veneto, necessita di correzioni per garantire un impatto positivo e duraturo sul territorio.

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