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Pevarello (Laser Srl): «Siamo un’azienda familiare che ha sempre puntato sull’innovazione»

di Matteo Scolari
Enrico Pevarello, COO di Laser Srl, racconta le origini e la crescita dell'azienda leader nel settore delle linee automatiche per la produzione di biscotti e prodotti da forno fondata dal padre Claudio nel 1996.

Il viaggio di TG Verona Economia – Top Imprese 2025, il format di Radio Adige TV dedicato alle eccellenze imprenditoriali, si conclude questa settimana con una realtà di primo piano nel settore delle macchine per prodotti da forno: Laser SRL.

L’azienda, fondata nel 1996 da Claudio Pevarello, ha sede principale a Santa Maria di Zevio e una sede secondaria a Buttapietra. A guidarla oggi, accanto al fondatore, c’è Enrico Pevarello, COO dell’azienda, che racconta una storia fatta di innovazione, crescita internazionale e sostenibilità.

Con un fatturato consolidato di 35 milioni di euro tra Italia e India, Laser SRL è oggi un punto di riferimento globale nel settore delle linee automatiche per la produzione di biscotti e prodotti da forno. L’export rappresenta il 95% del business, con una forte presenza in India, Centro-Sud America, Polonia, Germania, Francia e Russia.

Ingegnere, nel 2026 Laser SRL festeggerà i 30 anni di attività. Ci racconta la storia dell’azienda?

Grazie per l’invito. Laser SRL è un’azienda familiare, fondata da mio padre, Claudio Pevarello, nel 1996. Siamo partiti come una piccola realtà a Verona, un territorio con una forte tradizione nel settore dei prodotti da forno. Abbiamo sempre puntato sull’innovazione tecnologica, rispondendo alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Oggi siamo in grado di automatizzare l’intero processo produttivo, dalla lavorazione dell’impasto fino alla fase precedente al confezionamento.

Di cosa si occupa esattamente Laser SRL?

Progettiamo e realizziamo linee di produzione per biscotti, panetteria e prodotti da forno. Le nostre macchine sono completamente automatizzate e vengono personalizzate in base alle esigenze dei clienti. Non produciamo i prodotti da forno, ma creiamo le tecnologie che permettono di realizzarli, migliorando efficienza e qualità.

Il vostro mercato di riferimento è principalmente estero. Quali sono i vostri principali mercati?

Il 95% del nostro fatturato proviene dall’export. Il 65% delle vendite è al di fuori dell’Unione Europea, con una forte presenza in India, dove abbiamo una nostra società da oltre 10 anni che produce parte dei macchinari. Stiamo crescendo molto anche in Centro e Sud America, grazie a un cambio favorevole dell’euro/dollaro. In Europa siamo forti in Polonia, Germania e Francia, e continuiamo a lavorare con la Russia, rispettando le restrizioni sulle esportazioni.

La vostra azienda è pioniera nella sostenibilità. Come si traduce questo impegno nella vostra produzione?

La sostenibilità è un valore fondamentale per noi. Già nei primi anni 2000 siamo stati tra i primi a sviluppare forni elettrici per la panificazione, un’alternativa più efficiente e sostenibile rispetto ai tradizionali forni a gas. Questa tecnologia consente di ridurre il consumo energetico e migliorare le prestazioni, ed è oggi sempre più richiesta nel mercato.

Lei è entrato in azienda subito dopo la laurea in Ingegneria. Cosa significa per lei portare avanti un’azienda familiare?

Lavorare in un’azienda familiare è una grande responsabilità, ma anche una grande opportunità. Si cresce insieme e ogni decisione ha un impatto diretto su chi lavora con noi. Ovviamente, ci sono anche sfide, perché il confronto tra generazioni porta a punti di vista diversi, ma credo sia proprio questa dinamica a renderci sempre più forti.

Quali sono i piani futuri di Laser SRL?

Stiamo ampliando la nostra capacità produttiva con due nuovi stabilimenti: uno di 5.000 mq per la produzione di forni e un altro di 3.000 mq per le macchine di automazione. Inoltre, presto entrerà in azienda mio fratello più giovane, garantendo continuità generazionale e nuove energie per il futuro.

Dal punto di vista economico, Laser SRL è in ottima salute…

Sì, il nostro fatturato consolidato tra Italia e India ha raggiunto i 35 milioni di euro. I numeri confermano che la nostra strategia funziona: innovazione, qualità e visione internazionale sono i punti fermi del nostro lavoro.

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