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Boccoli: «L’IA può trasformare l’analisi da un modello bidimensionale a multidimensionale»

di Matteo Scolari
Massimo Boccoli, Managing Partner di Hoshin, spiega come l’intelligenza artificiale possa rivoluzionare la gestione del capitale circolante, ottimizzando tempi e risorse aziendali attraverso l’analisi avanzata dei dati.

Si è svolto questa mattina VeronA.I. – La rivoluzione digitale nella nostra città, evento organizzato da AVM Sgr e BuildTrust presso la Sala Polifunzionale della Fondazione Cariverona. Tra i relatori, Massimo Boccoli, Managing Partner di Hoshin, ha illustrato come l’intelligenza artificiale possa supportare le aziende nella gestione del capitale circolante, migliorando l’efficienza finanziaria attraverso un’analisi approfondita dei dati.

L’intelligenza artificiale può intervenire anche nella gestione del capitale circolante all’interno dell’azienda, ottenendo risultati importanti?

Sì, assolutamente. Il capitale circolante è determinato dalla quantità di cassa generata o assorbita da crediti verso clienti, magazzino e debiti verso fornitori. Questa dinamica può essere gestita attraverso operazioni finanziarie che richiedono l’analisi di numerose variabili. Oggi si osservano principalmente le condizioni medie di incasso e le dilazioni nei pagamenti, ma questi sono solo due parametri rispetto ai tanti che potrebbero essere analizzati. Le informazioni fondamentali, come i rating di fornitori e clienti, i fidi assicurativi, il grado di dipendenza, la dimensione aziendale e il paese di riferimento, vengono raccolte e archiviate manualmente, senza essere elaborate in modo sistematico.

In che modo l’intelligenza artificiale può migliorare questo processo?

L’intelligenza artificiale consente di trasformare l’analisi da un modello bidimensionale, basato su giorni di incasso e pagamento, a un modello multidimensionale che considera molteplici variabili simultaneamente. Questa capacità di elaborazione avanzata permette di comprendere scenari complessi che sarebbero impossibili da analizzare con metodi tradizionali.

Quindi, l’IA porta vantaggi sia in termini di tempo che di risorse finanziarie?

Assolutamente sì. L’adozione dell’IA deve avere un obiettivo pratico e rispondere a domande concrete, come: quanta cassa può generare un’azienda intervenendo su determinate variabili? La possibilità di creare scenari concatenati e simulare strategie finanziarie in modo rapido ed efficace è un vantaggio competitivo significativo. Solo con l’intelligenza artificiale è possibile gestire questa complessità in modo strutturato e orientato ai risultati.

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